Privacy Policy
Home / Archivio per Categoria “Pillole Digitali” (Page 2)

Archivi

Sconnessi Day: il 22 febbraio spegniamo Internet per riconnetterci alla vita reale

Smartphone spento, vita accesa. Il 22 febbraio torna lo Sconnessi Day, la giornata dedicata alla disconnessione da Internet e alla riscoperta del mondo offline. Un’iniziativa tutta italiana nata nel 2018 dopo l’uscita del film Sconnessi di Christian Marazziti, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’uso consapevole della tecnologia e combattere la dipendenza digitale. Ma possiamo davvero vivere 24 ore senza smartphone? o la paura di rimanere “isolati” dal mondo virtuale ci ha resi incapaci di farlo? Perché celebrare lo Sconnessi Day? Viviamo in un’epoca in cui scorriamo più feed che pagine di libri, chattiamo più di quanto parliamo, reagiamo con emoji invece di esprimere emozioni vere. La tecnologia ci ha connessi con il mondo intero, ma ha disconnesso molti di noi dalla realtà che ci circonda. Lo…

Instagram lancia il tasto “Non mi piace” nei commenti: rivoluzione o il solito flop

Ah, Instagram! Proprio quando pensavamo di aver capito tutto sugli algoritmi, ecco che ci sgancia la bomba del tasto “Non mi piace” nei commenti. Sì, avete capito bene: adesso potremo disapprovare un commento con un bel pollice verso, stile gladiatori nell’arena. Ma la domanda è: a che serve? Un tasto per domarli tutti… o per scatenare il panico? Secondo le prime segnalazioni degli utenti, accanto al cuore per il like nei commenti è spuntata una freccia rivolta verso il basso. Nessun annuncio ufficiale da Instagram, nessun comunicato stampa, solo il solito aggiornamento fantasma che ci coglie impreparati (un po’ come quando l’algoritmo decide di affossare i tuoi post senza motivo). Ma a cosa serve? No, non è per sfogare il tuo odio represso contro i…

FantaSanremo: il gioco che ha hackerato il Festival (e i social)

  C’è Sanremo e poi c’è il FantaSanremo, il gioco nato in un bar di Porto Sant’Elpidio che in pochi anni ha trasformato il Festival in un’arena digitale dove ogni gesto, outfit e battuta sul palco dell’Ariston può diventare un bonus o un malus. Un fenomeno che, da semplice trovata goliardica, è esploso sui social, colonizzando Twitter, Instagram e TikTok e diventando una leva di marketing potentissima. Ma com’è possibile che un gioco fatto di Baudi, squadre e capitani abbia riscritto le regole dell’engagement del Festival più nazional-popolare d’Italia? E, soprattutto, perché i brand lo stanno prendendo terribilmente sul serio? Dal Bar di Porto Sant’Elpidio alla viralità assoluta Se ancora non sai cos’è il FantaSanremo, probabilmente vivi sotto una roccia. Perché ormai non si tratta…

Hikikomori e social media: quando l’isolamento diventa digitale

Immagine generata con IA   Il fenomeno dell’Hikikomori: molto più di una tendenza giapponese “Stare in disparte.” Questo è il significato letterale di Hikikomori, termine giapponese che oggi identifica una condizione sempre più diffusa anche in Europa e negli Stati Uniti. Si tratta di adolescenti e giovani adulti che scelgono di isolarsi volontariamente dalla società, chiudendosi nelle loro stanze per mesi, talvolta per anni. Una scelta radicale, che oggi spesso è accompagnata da un elemento comune: i social media. Negli ultimi anni, il legame tra Hikikomori e social è diventato sempre più evidente. Ma i social network sono davvero una causa di isolamento o rappresentano solo una conseguenza? Social e isolamento: chi è il vero responsabile? Se fino a qualche tempo fa l’Hikikomori sembrava un…

La terza spunta blu di WhatsApp: panico, sudore freddo e addio screenshot segreti

Allarme rosso nella chat di famiglia Avete presente quella volta in cui avete screenshottato una conversazione su WhatsApp per mandarla al vostro migliore amico con la didascalia “Ma lo vedi anche tu o sono pazzo?” Bene, preparatevi perché, secondo l’ultima bufala (ma sarà davvero così?), WhatsApp potrebbe introdurre la temutissima terza spunta blu. Cosa significa? Semplice: se fate uno screenshot di una chat, il vostro interlocutore riceverà una bella notifica. Così, giusto per aggiungere un pizzico di terrore alla vostra giornata. Come funziona la terza spunta blu? Spoiler: non funziona affatto Attualmente, il sistema delle spunte di WhatsApp segue una logica chiara: ? Una spunta grigia = messaggio inviato (ma ancora disperso nel web) ?? Due spunte grigie = messaggio consegnato (ma ignorato) ?? Due…

“Sputo Fatti”: il trend che non sapevamo di volere (ma che, ammettiamolo, ci diverte lo stesso)

C’è una regola non scritta nei social: più un trend è stupido, più diventa virale. E quale miglior esempio di Sputo Fatti, il fenomeno del momento che sta conquistando TikTok, Instagram e ogni feed possibile? Un format semplice, banale quanto geniale: si spara un’opinione a caso – possibilmente provocatoria – e la si vende come verità assoluta. Il tutto accompagnato da un’aria di superiorità che neanche un giudice della Corte Suprema. Perché sputiamo fatti? Nato da una traduzione letterale dello slang inglese “to spit facts”, il trend ha un’unica regola: sparare sentenze senza troppi filtri. La frase da dire è quasi sempre qualcosa di ovvio, esagerato o ironico, eppure la formula funziona. Perché? Perché i social amano le prese di posizione nette. L’ambiguità non genera…

La rivolta degli elettrodomestici: i rischi nascosti della smart home

Immaginate di tornare a casa dopo una lunga giornata, accendere il vostro robot aspirapolvere e, invece di sentirlo silenziosamente pulire, lo sentite urlare insulti razzisti o inseguire il vostro cane. Fake news? Nuova puntata di Black Mirror?  No, realtà! Questa non è solo una storia bizzarra, ma un inquietante promemoria di come i dispositivi smart possano essere vulnerabili agli attacchi hacker, trasformandosi da alleati domestici in potenziali minacce per la privacy e, in alcuni casi, per la nostra stessa incolumità fisica. Cosa è successo? Negli USA si sono registrati diversi episodi di hackeraggio su robot aspirapolvere, in cui i dispositivi sono stati utilizzati per violare la privacy dei proprietari. Il caso più eclatante è quello di un avvocato del Minnesota, Daniel Swenson, il cui robot…

Blue Monday: Il giorno più triste dell’anno o la più grande bufala del marketing?

Ogni anno, puntuale come una notifica push, arriva il Blue Monday: il famigerato “giorno più triste dell’anno”. Se oggi vi sentite un po’ giù, tranquilli, non è colpa vostra. Almeno, questo è ciò che vogliono farvi credere. Ma il Blue Monday è davvero una data da temere, o è solo un colpo di genio del marketing che ci ha preso tutti in giro per anni?  Spoiler: è più vicino alla seconda opzione. Che cos’è il Blue Monday? Il concetto nasce nel 2005, quando il canale britannico Sky Travel, specializzato in viaggi, decide di affrontare un problema: gennaio è un mese triste, freddo e poco propenso alle spese. Serve un incentivo per farci desiderare una vacanza. E qui entra in scena Cliff Arnall, uno psicologo dell’Università…

Quando l’AI gioca con i nostri sentimenti: il lato oscuro della solitudine digitale

Immaginate un futuro – non troppo lontano – in cui milioni di persone non solo interagiscono con chatbot di intelligenza artificiale, ma costruiscono con essi legami affettivi profondi. Non è un episodio di Black Mirror, è la nostra realtà. Con piattaforme come ChatGPT e altri sistemi simili, l’idea di relazioni sintetiche sta passando dal dominio della fantascienza alla quotidianità. E mentre questo fenomeno può sembrare affascinante, nasconde insidie inquietanti. L’illusione di un amore perfetto La storia è semplice: ti senti solo, provi noia, e un chatbot dotato di intelligenza artificiale è lì, pronto ad ascoltarti, sostenerti, o persino corteggiarti. Non si stanca, non ti giudica e, cosa ancora più inquietante, si adatta ai tuoi gusti. Puoi modellarlo: gli dici come parlare, quale tono usare e…

ChatGPT e gli incendi di Los Angeles: c’è davvero una connessione?

I devastanti incendi che hanno colpito Los Angeles, provocando l’evacuazione di oltre 180.000 persone e distruggendo migliaia di edifici, hanno acceso un dibattito non solo sulle emergenze ambientali ma anche sul ruolo della tecnologia. Tra le teorie circolate sui social media, una in particolare ha attirato attenzione: il presunto legame tra l’impatto ambientale di ChatGPT, il modello di intelligenza artificiale di OpenAI, e la gravità degli incendi. Ma quanto c’è di vero in queste affermazioni? Il contesto della teoria La discussione nasce dall’impatto energetico e idrico associato ai modelli di intelligenza artificiale. Gli enormi data center necessari per l’addestramento e l’utilizzo di strumenti come ChatGPT consumano grandi quantità di energia e acqua per raffreddare i sistemi. Studi recenti hanno stimato che l’elaborazione di 100 domande…

1 2 3 4 7

Sviluppato, Gestito ed ottimizzato da Coffice s.r.l.