Il caro materie prime ed energia deprime la fiducia delle imprese del settore agroalimentare italiane. È quanto emerge da un’indagine Ismea condotta ad aprile sul suo panel, costituito da un campione di 795 imprese agricole e 586 industrie di trasformazione, e contenuta nel report “I costi correnti di produzione dell’agricoltura: dinamiche di breve e lungo termine, effetti degli aumenti dei costi e prospettive per le imprese della filiera” appena pubblicato. Ad esprimere maggiori preoccupazioni sono soprattutto le imprese del settore primario, dove l’indicatore che misura il sentiment delle aziende sintetizzando i giudizi su affari correnti e prospettive a breve termine ha registrato una brusca riduzione, scendendo addirittura sotto i livelli dei primi due trimestri del 2020, corrispondenti all’esordio del Covid e alla fase più acuta…