La siccità di questo 2022 toglierà dal piatto almeno un 30% di riso Made in Italy. Le ondate di calore anomale e, soprattutto, le precipitazioni dimezzate di questi ultimi sei mesi, con la perdita di risorsa idrica drammaticamente pari al 90%, stanno prosciugando ettari su ettari di risaie al Nord, coltivate a Carnaroli, Arborio e Roma, varietà speciali per i risotti e di cui l’Italia è unico produttore al mondo. Insieme al grano, dice oggi Cia-Agricoltori Italiani, è così a rischio un’altra produzione strategica dell’agroalimentare nazionale che non può ammette stati di emergenza tardivi, né subire l’ennesima aggressione speculativa. Se non pioverà nei prossimi giorni -continua a sottolineare Cia- il Paese finirà, dunque, per giocarsi, sotto gli effetti dell’incognita clima, anche un altro mercato chiave…