“Bisogna ridurre i tempi per le procedure che conducono, dopo un grave evento calamitoso, al parere favorevole del governo regionale sulle proposte di declaratoria di calamità naturale”
“Bisogna ridurre i tempi per le procedure che conducono, dopo un grave evento calamitoso, al parere favorevole del governo regionale sulle proposte di declaratoria di calamità naturale”
Le aziende agricole Ue hanno prodotto 160 milioni di tonnellate di latte crudo nel 2022, con una diminuzione di 300mila tonnellate rispetto all’anno precedente, interrompendo una tendenza al rialzo che durava dal 2010. Sono dati Eurostat. La maggior parte del latte crudo (149,9 milioni di tonnellate) è stato consegnato ai caseifici, mentre il resto è stato utilizzato direttamente nelle aziende agricole. È stato utilizzato per produrre una serie di prodotti lattiero-caseari freschi e lavorati. La Germania è stata il maggior produttore di latte alimentare (19% del totale Ue), burro (20%), prodotti a base di latte acidificato come gli yogurt (29%) e formaggio (22%). La Francia è stata il secondo produttore di burro e formaggio (18% del totale per ciascun prodotto). La Germania, insieme alla Spagna…
La Direzione investigativa antimafia e il reparto Carabinieri Tutela agroalimentare, hanno eseguito un’ordinanza cautelare provvedimento applicativo di misure cautelari emesso del gip di Siracusa nei confronti di 7 persone ritenute presunte responsabili, a vario titolo, di truffa aggravata, falso in atto pubblico e reimpiego di denaro o beni di provenienza illecita. Le indagini, coordinate dalla Procura Europea (Eppo), Ufficio di Palermo, sono nate da verifiche svolte per l’adozione di interdittive antimafia ed hanno consentito di appurare che 16 indagati – ritenuti inseriti in contesti familiari contigui alla criminalità organizzata – sono riusciti fraudolentemente a ottenere 900mila euro del Fondo europeo agricolo di garanzia (FeaGa) facendo fittiziamente figurare nella propria disponibilità terreni agricoli in realtà sottoposti a sequestro dell’Autorità Giudiziaria, attraverso la produzione di falsi contratti…
Coltivare carne nello spazio è possibile e vale la pena approfondire questa via con ulteriori ricerche: lo indicano due progetti di ricerca sostenuti dall’Agenzia Spaziale Europea e condotti in modo indipendente in Germania e Gran Bretagna. Per la Germania partecipano al progetto l’azienda biotech Yuri e l’Universita’ di Reutlingen; per la Gran Bretagna le aziende Kayser Space, Cellular Agriculture e Campden Bri. “Entrambi i gruppi sono giunti a conclusioni simili, suggerendo che l’idea di produrre carne coltivata nello spazio non e’ inverosimile e richiede ulteriori ricerche“, osserva Paolo Corradi, dell’Esa. “Entrambi i progetti hanno studiato la possibilita’ di coltivare carne nello spazio come cibo per gli astronauti, in particolare per quelli impegnati nelle future lunghe missioni dirette alla Luna e poi su Marte“. “L’obiettivo e’…
I due bandi, in de minimis e in esenzione, mirano ad incentivare gli investimenti per le attività di diversificazione che favoriscono la crescita economica e lo sviluppo sostenibile nelle zone rurali, contribuendo anche a migliorare l’equilibrio territoriale, sia in termini economici che sociali
Le varietà di polli da carne più comuni sembrano indistinguibili, eppure una risulta essere meno “intelligente” dell’altra: il “Ross308” in particolare, selezionato per garantire una maggiore resa di carne, si dimostra più scarso ai test cognitivi. E’ la conclusione a cui giunge uno studio condotto dal Dipartimento di Psicologia Generale dell‘Università degli Studi di Padova, che è stato pubblicato su “Poultry Science”. Negli ultimi decenni, l’uomo ha effettuato una selezione intensiva nelle varietà di polli da carne – i cosiddetti ‘broiler‘ – con l’obiettivo di ottenere tassi di crescita più rapidi, riducendo al minimo i costi di produzione, in particolare dell’alimentazione. La selezione intensiva, oltre che sugli aspetti fisici, potrebbe avere delle ripercussioni sul comportamento e sulle capacità cognitive degli animali. Questo nuovo studio si…
I Ficus microcarpa adesso sono presi di mira dalla mosca bianca, non c’è pace per gli alberi di Palermo che si trovano costretti ad affrontare una nuova emergenza, complice il caldo e l’autunno che stenta ad arrivare. In questi giorni è facile notare vasti e diffusi accumuli di foglie per le strade e sui marciapiedi che non è dovuto al normale rinnovamento delle chiome: in via Cluverio, in via Sammartino, in via Ernesto Basile i marciapiedi sono ricoperti dalle foglie perdute dai ficus. Ad accelerare l’ingiallimento e la caduta delle foglie dei tremila ficus cittadini è la Singhiella simplex un “aleiroide” notato da vivaisti ma anche dai motociclisti senza visiera che si sono imbattuti nell’insetto in questi caldi giorni di scirocco, scambiando la mosca per polvere che…
“I piani di eradicazioni della Brucellosi e della Tubercolosi negli allevamenti dei bovini non hanno dato i risultati aspettati e la Sicilia e tra le regioni più colpite in Italia. Il settore è sull’orlo del collasso, il governo regionale deve fare qualcosa prima che sia troppo tardi. Per questo ho richiesto un’audizione urgente in commissione Salute dell’Ars alla presenza degli assessori alla Salute e all’Agricoltura e del coordinamento Salviamo l’allevamento di territorio“. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca che nell’atto parlamentare chiede quali iniziative intende porre in essere il governo per contrastare queste zoonosi, per mitigare gli effetti negativi delle misure di contenimento, qual è lo stato di attuazione e quali sono i risultati dei piani di eradicazione posti in essere…
AgroGreen Sicily è il nuovo programma che vi aiuterà a scoprire tutto quello che c’è da sapere sull’innovazione dell’industria agroalimentare siciliana, che anno dopo anno si ingegna per essere sempre più ecosostenibili. Un settore “green” dentro e fuori. In questa nuova puntata ci troviamo a San Mauro Castelverde, anche conosciuto come “La terrazza delle Madonie”, perché sorge sull’omonimo monte tra le Madonie e i Nebrodi. Non si conoscono con certezza le origini di questo antico paese, ma secondo una leggenda locale, pare che il nome del borgo derivi dalla donazione di una reliquia di San Mauro da parte di alcuni monaci benedettini agli abitanti del luogo. “Castelverde”, invece, fu aggiunto nel 1863, quando, dopo l’unità d’Italia, nacque l’esigenza di distinguere il borgo dagli altri 22…
Benvenuti a “Made in Sicily: la rinascita dei borghi rurali”, un nuovo format che si impegna a valorizzare il territorio siciliano, con tutte le sue bellezze e le opportunità che offre.