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In Sicilia 570 cacciatori abilitati per contenimento cinghiali

Sono 570 i “coadiutori” al controllo numerico dei cinghiali formati e abilitati dalla Regione Siciliana, attraverso i corsi promossi dal dipartimento dello Sviluppo rurale. Si tratta di figure professionali da impiegare nelle attività di contenimento della fauna selvatica, soprattutto per prevenire i casi di “peste suina africana“, nell’ambito del Piano di interventi urgenti messo a punto dall’amministrazione regionale come da disposizioni del Commissario nazionale. Dopo l’avviso pubblicato dal dipartimento con cui sono stati selezionati i cacciatori siciliani interessati, sono stati completati i corsi di abilitazione in ciascuna provincia dell’Isola. La parte teorica è stata curata e coordinata dall’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia “A. Mirri” ed è stata proposta in modalità a distanza a tutti i partecipanti. Gli istruttori di tiro del Corpo forestale hanno infine…

Peronospora, tutela della filiera vitivinicola. Lollobrigida: “Dobbiamo intervenire per ripagare le imprese delle perdite”

Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida è intervenuto al Question Time al Senato rispondendo a interrogazioni sulle iniziative di tutela della filiera vitivinicola con metodo biologico dai danni causati dalla peronospora. “Noi quest’anno ci troviamo di fronte a un’aggressione della peronospora, come non si è registrato da tempo, una riduzione della produzione che l’Osservatorio vendemmiale Assenologi ISMEA e Unione Italiana vini stima drammatico per alcune regioni Umbria, il Lazio la Sicilia e parte della Toscana in particolare. Il Governo ha ritenuto però di intervenire di più nel tempo più rapido possibile e con il decreto del 10 agosto 2023 ha previsto 7 milioni di intervento, che sono un inizio che io spero già in Parlamento durante la legge di stabilità…

Grano duro, con semine 2022/23 crescita di superficie per la produzione di sementi

Crescono le superfici impiegate per la moltiplicazione di sementi di grano duro per la prossima campagna. Secondo gli ultimi dati del CREA – DC, nel 2023 sono 72.800 gli ettari investiti a superfici portaseme, ossia quelli che serviranno per produrre il seme che sarà reso disponibile per le imminenti semine autunno-vernine. Si tratta di una crescita prossima al 10% rispetto al 2022 che arriva sull’onda degli aiuti accoppiati previsti dalla PAC per una coltura fondamentale del Made in Italy. A evidenziarlo è Assosementi, l’associazione che rappresenta le aziende sementiere italiane. “Questo considerevole incremento è un segnale importante per il futuro del grano duro – ha dichiarato Eugenio Tassinari, Presidente di Assosementi – Gli agricoltori avranno maggiore disponibilità di sementi di grano duro nella campagna 2023-2024,…

Vino, Lollobrigida: “Si lavora per aumentare aiuti contro la peronospora”

“Quest’anno ci troviamo di fronte a un’aggressione della peronospora sulla vite come non si è registrato da tempo, che porta ad una riduzione della produzione in particolare per alcune regioni, come Umbria, Lazio, Sicilia e parte della Toscana. Il Governo ha ritenuto però di intervenire nel tempo più rapido possibile e con il decreto del 10 agosto 2023 ha previsto 7 milioni di intervento, che sono un inizio che io spero già in Parlamento durante la legge di stabilità potrà implementare“. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, rispondendo ad un’interrogazione parlamentare sulle iniziative prese a tutela della filiera vitivinicola. “La riduzione della produzione corrisponde a una riduzione del valore – ha fatto notare il ministro – ed evidentemente…

Pagamento accoppiato Pac per il grano duro: obbligo di seme certificato

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La nuova Politica Agricola Comune entrata in vigore quest’anno, ha previsto il pagamento accoppiato Pac per chi produce grano duro. Ma per aderire a questo pagamento l’agricoltore è tenuto, ad osservare alcune condizioni: il primo riguarda l’impiego di sementi certificate, cioè con la cartellinatura del Crea. Non si potrà usare il seme aziendale, quello cioè ricavato dal raccolto dell’anno precedente; le aziende bio possono utilizzare sementi convenzionali qualora quelle in forma biologica non siano disponibili sul mercato; l’agricoltore si deve impegnare non solo a seminare il grano duro, ma anche a coltivarlo e a mantenerlo fino alla maturazione piena delle cariossidi. Cosa molto importante, l’operatore dovrà rispettare i dettami della condizionalità rafforzata: non bruciare la paglia dopo il raccolto, pratica ancora diffusa in alcuni areali…

Le “piante spie” del vino: rose come sentinelle del vigneto

Perchè all’ingresso dei vigneti vengono piantate le rose? Il motivo non è puramente estetico, o meglio, non del tutto. Le visite ai vigneti sono sempre più di tendenza per chi ne è appassionato, il turismo sta mutando moltissimo negli ultimi anni. Le rose sono dei fiori iconici, romantici e fanno immaginare scenari dolcissimi. Ma la spiegazione della loro presenza ha una funzione pratica. Le rose sono le sentinelle del vigneto, pianta spia che serve a salvare viti e raccolto da malattie, carenze minerali e parassiti. Questi fiori sono molto delicati e fungono da termometro per vedere se la vite ha la “febbre“, in questo modo se si ammala gli agricoltori hanno il tempo di intervenire sul vigneto e così, cercare di evitare che il problema…

Valorizzazione eccellenze DOP nella ristorazione, Lollobrigida: “Dobbiamo spiegare cosa c’è dietro questa eccellenza”

“Apriremo un tavolo insieme ai produttori di Formaggi DOP per valorizzare sugli scaffali i prodotti di eccellenza, senza particolari aggravi per la distribuzione, e dare la possibilità alle persone di sapere verso quali cibi indirizzarsi e scegliere in maniera più oculata cosa acquistare”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, alla conferenza “Formaggi DOP – Promuovere e tutelare un comparto strategico del Made in Italy” organizzata dall’Associazione dei Formaggi Italiani Dop e Igp e Fipe per valorizzare i formaggi a denominazione nei ristoranti. “Dobbiamo spiegare che cosa c’è dietro questa eccellenza in termini di produzione e trasformazione ma allo stesso tempo difendere i nostri prodotti dall’aggressione di chi invece, sui mercati internazionali, utilizza il nome delle denominazioni senza che vengano…

Consorzi di bonifica: aspettando la riforma tra dubbi, bisogni del settore e perplessità

Mentre la discussione all’Ars è in corso da alcuni mesi sul tema che riguarda la riforma dei consorzi di bonifica, il sindacato Flai Cgil Sicilia incontra i propri delegati e rappresentanti per rivendicare i propri diritti. La legge interviene nelle competenze di tutti gli attori coinvolti (Regione, agricoltori, Consorzi, altri soggetti pubblici e privati), definendole con chiarezza e allineando la Sicilia al quadro normativo europeo e nazionale in materia. In questo modo si possono superare le criticità che si sono manifestate nell’ultimo trentennio, a partire dalla normativa del 1995 (L.R. 45) e dei tentativi di riforma avviati, ma mai giunti a completa attuazione. Nonostante le promesse, i lavoratori non si fermano. Si è tenuto oggi presso l’Istituto Gramsci ai Cantieri culturali alla Zisa un incontro….

Autorità di bacino, Diga Pozzillo (EN): il limo sul fondo diventa una risorsa per l’agricoltura

Il limo che risiede sul fondo della diga Pozzillo, in territorio di Regalbuto, nell’Ennese, diventa una importante risorsa per l’agricoltura e sarà usato come fertilizzante per le colture. A disporlo è l’Autorità di bacino della Presidenza della Regione. La sabbia addensata sul fondo della diga, che fino ad oggi hanno costituito un grosso problema penalizzando fortemente la capacità d’accumulo dell’invaso, ora potrà essere utilizzata come “ammendante” in agricoltura nei terreni del comprensorio. L’Autorità di bacino ha infatti autorizzato l’Enel, gestore dell’invaso, a compiere tutte le opere necessarie ad eliminare l’interrimento presente nella diga che ammonta a circa 2,5 milioni di metri cubi, corrispondente al 10% del volume utile perso per effetto dell’interrimento stesso. Per la prima volta queste operazioni, che rientrano fra quelle incluse nel…

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