Un sistema di previsione a servizio dell’olivicoltura per conoscere in anticipo l’entità del raccolto delle olive, così da permettere agli agricoltori di riprogettare le pratiche agronomiche da adottare. È questo l’obiettivo della ricerca realizzata da Enea con Cnr e Università di Berkeley (California, Stati Uniti), che ha identificato i principali fattori di stress climatico stagionale responsabili dei cattivi raccolti. I risultati della ricerca, basata sui dati di 66 province italiane dal 2006 al 2020, sono stati pubblicati sulla rivista “Journal Agronomy and Crop Science”. Dalle nostre analisi è emerso che in olivicoltura livelli di raccolto eccezionalmente bassi si sono verificati in modo più frequente a partire dal 2014 in concomitanza con inverni relativamente caldi. Questo succede perché il periodo di riposo stagionale della pianta di…