Più di 51 mila firme e un dossier di richieste e proposte per salvare il grano e la pasta Made in Italy, sono sul tavolo del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida. È questa l’ultima azione messa a segno, a Roma, da Cia-Agricoltori Italiani, nella battaglia nazionale per fermare il pericoloso attacco al settore cerealicolo. “Il grano duro potrà avere la sua Cun, Commissione Unica Nazionale, per vigilare su una maggiore trasparenza dei prezzi – ha annunciato il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini, uscendo dal Masaf e aggiungendo che c’è l’impegno del ministero a mediare con l’industria e a mettere in campo tutte le forze per farla decollare al più presto. “Intanto -ha proseguito– il ministro ha garantito che convocherà entro l’estate…