L’Italia è il secondo operatore mondiale per il vino (+188%) e quinto per gli spirits (+300%). Andamento positivo anche per gli aceti (+180%). Un trend dell’export registrato in due decadi sulla base di elaborazioni dell‘Osservatorio Federvini, in collaborazione con Nomisma e TradeLab. È quanto emerge dall’Assemblea Generale Federvini, Federazione italiana dei produttori, esportatori e importatori di vini, acquaviti, liquori, sciroppi, aceti e affini. Un comparto che vale 21,5 miliardi di euro di fatturato, conta 2.600 imprese e 30.000 occupati, e rappresenta il 21% dell’export del food & beverage italiano. Il report economico evidenzia che l’export di vino italiano negli ultimi 20 anni ha conosciuto una sensibile crescita, passando da una quota di mercato del 17% nel 2003 (con la Francia al 38%) al 22% nel…