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A Natale corrono i prezzi: la spesa del cenone sale a 2,9 miliardi

Per il cenone di Natale gli italiani spenderanno 2,9 miliardi: 400 milioni in più dello scorso anno. L’ aumento sarà determinato non dalla maggiore spesa, ma dall’aumento dei prezzi. È quanto emerge da un’indagine che mette anche in evidenza la crescita dell’8% delle tredicesime a 50 miliardi grazie alla crescita dell’occupazione ma anche come si allarghi la forbice della diseguaglianza con un esercito di 10 milioni di persone povere. Il cenone vedrà aumentare il numero di partecipanti. In media si passerà dai 6 agli 8 componenti che, nella maggior parte dei casi, esalteranno le eccellenze dell’agroalimentare Made in Italy. Le bollicine italiane, preferite a quelle d’oltralpe, si confermano le immancabili superstar dei cenoni con circa 60 milioni di tappi pronti a saltare da bottiglie di…

Meno pesticidi nei cibi: “serve una legge multiresiduo”

Calano i pesticidi negli alimenti, ma ora serve una legge nazionale contro il multiresiduo che vieti la compresenza di principi attivi. E l’Italia deve impegnarsi anche per applicare la strategia europea “From farm to fork” che chiede entro il 2030 la riduzione del 50% dei fitofarmaci utilizzati. È un quadro di luci e ombre quello tracciato dal nuovo report di Legambiente “Stop pesticidi nel piatto 2023“, che fa il punto sui fitofarmaci presenti negli alimenti sulle nostre tavole. Al centro dello studio, realizzato in collaborazione con Alce Nero e presentato a Roma, 6085 campioni di alimenti di origine vegetale e animale provenienti da agricoltura biologica e convenzionale sottoposti ad analisi e relativi a 15 regioni italiane. La buona notizia è che la percentuale dei campioni…

Cambiano le etichette di frutta secca e insalata in busta: sarà obbligatorio riportare l’origine

Il Regolamento Delegato (Ue) 2023/2429, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, mira a garantire una maggiore trasparenza ai consumatori introducendo nuove regole di etichettatura, obbligando i produttori ad indicare l’origine di frutta secca, insalata in busta, funghi non coltivati e altro. Si tratta di un provvedimento atteso sia dai consumatori che da molti produttori. Frutta secca, insalata in busta, zafferano e funghi non coltivati, sono solo alcuni degli alimenti per cui l’Ue ha deciso di cambiare un dettaglio importante dell’etichettatura. Le nuove disposizioni della Commissione Europea introducono infatti un obbligo fondamentale: l’indicazione dell’origine sull’etichetta di frutta secca e a guscio (noci, mandorle, nocciole, pinoli, ecc.), fichi secchi, uva secca, agrumi secchi, banane mature provenienti dagli Stati membri dell’Unione Europea, funghi non coltivati, zafferano ma anche verdura in…

Al via la stagione dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp. Diana: “Grande abbondanza di frutti e di qualità”

l via il 29 dicembre la stagione della raccolta dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP. Come da consolidato calendario di produzione le prime arance rosse di Sicilia a essere raccolte saranno quelle della varietà “Moro“, subito dopo Capodanno, dal 4 gennaio, sarà il turno della varietà regina, la “Tarocco”. Infine, dal 16 febbraio arriveranno le arance “Sanguinello“. “Veniamo da una campagna, quella del 2022- 2023, in cui abbiamo commercializzato 28 mila tonnellate di prodotto. Ben 23 mila sono state consumate in Italia e all’estero come frutto fresco, 5 mila sono state trasformate in succhi d’arancia, particolarmente apprezzati dagli sportivi e da consumatori attenti alle qualità dell’Arancia rossa di Sicilia IGP“, afferma il presidente del Consorzio di tutela, Gerado Diana. “Ci apprestiamo a cominciare una nuova campagna…

Carne coltivata, Lollobrigida: “Italia prima nazione a vietarla. Da esempio per altri Paesi”

“Con la puntuale promulgazione della legge da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ringrazio, da oggi l’Italia diventa ufficialmente la prima Nazione al mondo a contrastare attivamente la produzione di carne coltivata, con una norma che ne vieta la produzione, la commercializzazione e l’importazione”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida sottolineando lo “straordinario risultato ottenuto con un ddl promosso dal Governo, sostenuto con la sottoscrizione di una petizione popolare di milioni di cittadini e attraverso atti di indirizzo di migliaia di assise comunali e di tutti i Consigli regionali”. “La norma, che oltre la mia porta la firma del professor Orazio Schillaci, ministro della Salute, è inoltre stata regolarmente notificata in Europa, come avevo annunciato in Parlamento….

Olivicoltura, studio Italia-Usa sulle cause dei cattivi raccolti

olio Morgantìnon

Un sistema di previsione a servizio dell’olivicoltura per conoscere in anticipo l’entità del raccolto delle olive, così da permettere agli agricoltori di riprogettare le pratiche agronomiche da adottare. È questo l’obiettivo della ricerca realizzata da Enea con Cnr e Università di Berkeley (California, Stati Uniti), che ha identificato i principali fattori di stress climatico stagionale responsabili dei cattivi raccolti. I risultati della ricerca, basata sui dati di 66 province italiane dal 2006 al 2020, sono stati pubblicati sulla rivista “Journal Agronomy and Crop Science”. Dalle nostre analisi è emerso che in olivicoltura livelli di raccolto eccezionalmente bassi si sono verificati in modo più frequente a partire dal 2014 in concomitanza con inverni relativamente caldi. Questo succede perché il periodo di riposo stagionale della pianta di…

Olio extravergine di oliva, accordo Confagricoltura-Unapol per dare slancio al comparto

Nocellara-del-Belìce

A chiusura della campagna olivicola 2023, l’Italia, secondo produttore mondiale di olio, conferma la necessità di un cambio di passo per il settore, ancora troppo frammentato e con realtà disomogenee per livello di innovazione e competitività, soprattutto a fronte dei cambiamenti climatici che incidono sempre di più sui livelli produttivi. Diventa pertanto fondamentale valorizzare la produzione e la filiera dell’olio extravergine nazionale attraverso azioni puntuali. Di qui l’intesa tra Confagricoltura e Unapol siglata oggi a Palazzo della Valle dai rispettivi presidenti, Massimiliano Giansanti e Tommaso Loiodice, con l’obiettivo di contribuire ad aumentare la produzione oleicola italiana e la commercializzazione del prodotto di origine nazionale e dell’olio extravergine 100% made in Italy, migliorando la redditività delle imprese in un periodo molto difficile per il comparto. Unapol…

Corrette ancora al ribasso le stime della vendemmia: calo del 20-24%

E’ stata rivista ulteriormente al ribasso la produzione vitivinicola italiana 2023. Si ferma all’interno di una forbice tra i 38 e i 40 milioni di ettolitri, con una contrazione variabile tra il -20% ed il -24% rispetto al 2022. A settembre era stato preventivato un -12%. È quanto emerge dalla revisione delle stime annunciate a settembre dall’Osservatorio Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini (Uiv). La flessione è stata stimata al netto di eventuali prodotti a monte del vino (quali mosti, vini nuovi in fermentazione, ecc.) acquistati da altri Paesi Ue. Il calo produttivo, che coinvolge praticamente tutto lo Stivale, è stato determinato in particolare dalla riduzione del raccolto nelle principali regioni produttive del Nord, Veneto (-10%) e Piemonte (-17%), ma vede stime sensibilmente peggiorative anche…

Dalla canapa ai frutti tropicali: la Sicilia che non ti aspetti

L’agricoltura siciliana è in continua evoluzione, con il suo clima vario in uno spazio concluso come quello di un’isola ha la possibilità di soddisfare a pieno le richieste del mercato. Ciò ha permesso di sperimentare sullo stesso territorio un numero ampio di coltivazioni. La presenza di micro-ecosistemi oggi da? vita a un fenomeno quasi unico, possiamo assaggiare le mele e l’avocado che si coltivano nel Trapanese, i funghi cardoncelli del Catanese, il mango della zona di Messina. Ancora, lo zafferano a pochi passi dal cuore dell’antica Mitistrato nella provincia di Caltanissetta, per poi arrivare alla canapa, che torna in Sicilia all’interno di un interessante progetto di filiera. Da secoli, infatti, la Sicilia rappresenta un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per le coltivazioni. La…

La Sicilia è la prima a tavola: sarà “Regione europea della gastronomia 2025”

Cibo, vino, arte, cultura e turismo, la nostra Sicilia è fatta di tutto questo. Un patrimonio così ampio da renderci orgogliosi. Quindi, ci sono tutti gli elementi per essere la “Regione europea della gastronomia 2025“, prestigioso riconoscimento internazionale assegnato dall’International institute of gastronomy, culture, arts and tourism (Igcat). Di fatto, è la prima regione italiana che centra l’obiettivo del riconoscimento internazionale di Regione europea dell’enogastronomia. L’ Igcat si è pronunciata a favore con una “raccomandazione” espressa dalla presidente di giuria Diane Dodd. Qualità e varietà dei prodotti e ricchezza delle esperienze fatte rendono quella della Sicilia una candidatura eccellente. La nomination della Sicilia è nata durante lo scorso Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati, sotto la spinta del dipartimento regionale dell’agricoltura, guidato…

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