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La Corte di Cassazione sentenzia: niente Imu sui fabbricati rurali se sono ruderi

ruderi agricoli

(di Redazione) Fabbricati diruti o con il tetto crollato che stanno lì a ricordarci un’antico movimento franoso, un terremoto, il passaggio di una colata lavica. Ce ne sono tanti in Sicilia i cui proprietari potrebbero essere interessati a un recente pronunciamento della Corte di Cassazione. Il giudice di ultima istanza con la sentenza 10122 depositata lo scorso 11 aprile, ha affermato che i ruderi, non avendo rendita, non si possono assoggettare a Ici o Imu. Ruderi, fabbricati collabenti, unità immobiliari fatiscenti o parzialmente demolite e tutte quelle costruzioni, insomma, che sono talmente degradate da non essere più in grado di produrre reddito, per non essere assoggettate all’Imu, però, devono essere iscritte nella categoria catastale fittizia F2 (a rendita zero). Sia chiaro che l’iscrizione dei ruderi al…

Da Crea e Unict un pane di grano duro e fibre di agrumi alleato della salute

Pane grano duro e fibre di agrumi

(di Redazione) Un pane ad alto contenuto di fibre, arricchito per la prima volta con le fibre contenute nella farina di agrumi. Lo hanno sviluppato i ricercatori del Crea, e in particolare quelli dei centri di Cerealicoltura e Colture Industriali e di Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura.   Lo scopo di questa ricerca condotta insieme al Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania e i cui risultati sono stati recentemente pubblicati sulla prestigiosa rivista Frontiers in Nutrition, è duplice: uno ambientale e l’altro salutistico. L’uso di fibre di agrumi nella panificazione può essere considerato un’alternativa ecologica per il riutilizzo e la valorizzazione degli scarti e dei sottoprodotti della lavorazione degli agrumi. È noto, infatti, come il pastazzo (buccia, polpa e semi), sottoprodotto della lavorazione…

Agro-salute, il progetto regionale che porterà la dieta mediterranea nella ristorazione collettiva

agro-salute

(di Angela Sciortino) Negli ospedali, nelle scuole e negli altri enti pubblici si mangerà non solo siciliano, ma anche secondo le linee guida della Dieta mediterranea. Presto, così vuole il governo regionale, questo requisito sarà inserito nei bandi per la selezione delle ditte che in Sicilia forniranno i pasti alle mense scolastiche, ospedaliere e di altri enti pubblici.  La novità è in pratica contenuta in una delibera con cui nei prossimi giorni la Giunta regionale approverà il progetto “Agro-Salute”, un articolato processo di interazione tra l’assessorato alla Salute e quello all’Agricoltura per la promozione dei corretti stili di vita attraverso la piena adozione della Dieta mediterranea in cui si privilegi il consumo di prodotti siciliani di qualità. In pratica, il governo regionale, oltre a riconoscere…

Parte la corsa per il riconoscimento dei distretti del cibo siciliani. Presto in gazzetta il bando

distretti del cibo siciliano

(di Redazione) Distretti del cibo siciliani al via. La corsa contro il tempo per la loro costituzione partirà ufficialmente il 10 maggio data in cui dovrebbe essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione il bando per il riconoscimento dei Distretti del Cibo siciliano che è già stato anticipato sul sito web dell’assessorato all’agricoltura. Da quel momento ci saranno disponibili 45 giorni per la presentazione delle istanze. A questa nuova forma di aggregazione l’assessore Edy Bandiera attribuisce un ruolo strategico per promuovere lo sviluppo territoriale, salvaguardare il paesaggio rurale e valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità. Si tratta di una occasione di sviluppo che il Gal Madonie non si farà sfuggire. Spiega Dario Costanzo, project manager del Gal Madonie: «Verranno coinvolti tutti i soggetti che all’interno dei…

Premi Pac più celeri, tra Viminale e Agea convenzione per gestire i certificati antimafia

certificati antimafia

(di Redazione) Tempi più celeri per l’erogazione dei premi comunitari. È quanto ci si attende in seguito alla firma della convenzione firmata dal ministero dell’Interno ed Agea per la gestione delle richieste dei certificati antimafia. Dell’importante collaborazione tra i due enti dà notizia Confagricoltura che sottolinea come l’atto regoli le modalità operative-informatiche del collegamento tra la banca dati nazionale unica della documentazione antimafia ed il Sian, il Sistema informativo agricolo nazionale, per la trasmissione di informazioni e documenti, in attuazione di quanto previsto dalla normativa nazionale ed europea in materia di certificazione antimafia. Com’è noto, per combattere il pericoloso fenomeno delle infiltrazioni nel settore agroalimentare, nel nuovo codice antimafia è previsto che per chiunque usufruisca di fondi europei, a prescindere dal loro valore complessivo, è…

Il tg settimanale: notizie in pillole che parlano di agricoltura e ruralità

Torna il consueto telegiornale settimanale. Questa volta il mercoledì e non il giovedì. Un giorno di anticipo dovuto al fatto che domani è il 25 aprile e anche noi, nonostante le polemiche (non mancano mai) festeggeremo la giornata della liberazione. Abbiamo, come al solito, fatto un breve riassunto delle notizie dell’ultima settimana sperando di solleticare la vostra curiosità e indurvi alla lettura degli articoli, se già non lo avete fatto. Buona visione. © Riproduzione Riservata

Consegnate a Shangai le prime arance rosse spedite in Cina con l’aereo

Cina

(di Luigi Noto) Il primo carico di arance rosse siciliane aviotrasportato è arrivato a Shangai il 19 aprile scorso. A far da apripista  la Pannitteri & C. srl che commercializza il prodotto a marchio Rosaria dell’omonima Op. La spedizione, 15 tonnellate, è considerata storica perché raggiunge un mercato dall’enorme potenziale. Molte polemiche si sono accese intorno a questo risultato. C’è chi ne sminuisce il valore perché ricorda che la Cina è già un grosso produttore di agrumi e quindi dovrebbe avere poco interesse a far entrare prodotti simili dall’estero; e c’è chi afferma che si tratta solo di propaganda politica. Comunque stiano le cose, se son rose fioriranno. Ovvero, se effettivamente il mercato cinese sarà capace di esprimere nella fascia premium quei potenziali di grande…

A Valledolmo la 21a edizione delle “Giornate dell’agricoltura”

Giornate-dellagricoltura-Valledolmo

(di Redazione) Giunte ormai alla 21a edizione, le “Giornate dell’Agricoltura” di Valledolmo (Pa) che si svolgeranno a partire dalle 15.30 di sabato 27 aprile, fino alle 24 di mercoledì 1° maggio, fanno parte degli eventi più attesi dell’anno.  Sono attese sia dagli espositori, che hanno modo di far conoscere i propri prodotti, sia dai tantissimi turisti che affollano l’intera area fieristica per celebrare e apprezzare le diverse eccellenze dell’agroalimentare e dell’artigianato che il territorio offre.  Giorgio Nobile, assessore all’Agricoltura del Comune di Valledolmo anticipa: «Abbiamo avuto parecchie richieste di partecipazione e ci saranno dunque molti espositori. Valledolmo è da sempre un paese ricchissimo dal punto di vista agricolo e tantissimi sono i prodotti locali che vengono anche esportati e che possono interessare i visitatori che verranno in…

Crisi del vino da tavola siciliano, la Cia chiede l’intervento delle istituzioni

vino da tavola

(di Redazione) Mentre il vino siciliano certificato miete successi e convince i consumatori europei e d’oltreoceano, c’è in Sicilia una grossa fetta della produzione che rimane invenduta in cantina e che preoccupa non poco i viticoltori. Attualmente il prezzo del vino comune – una volta identificato dalla normativa come “vino da tavola” – in Sicilia è ancora sotto i 2 euro per ettogrado, circa 15-20 centesimi al litro. Lo scorso anno andava un pò meglio: veniva venduto a 40-45 centesimi, ma il prezzo era, comunque, sempre inferiore rispetto alla media calcolata dall’Ismea (54 centesimi). L’allarme sulla crisi di mercato legata alla sovrabbondanza di produzione su tutto il territorio nazionale, era già stato lanciato dai vertici della Cia Sicilia Occidentale. A distanza di qualche settimana, la…

Il Russello ibleo presto tra varietà locali da conservazione di grano duro

Russello

Il grano duro “Ruscia” noto anche come “Russello ibleo” sarà presto riconosciuto varietà locale da conservazione. L’assessorato regionale all’agricoltura ha inviato la richiesta al ministero dopo il via libera deliberato all’unanimità della “Commissione di valutazione delle richieste di iscrizione al registro nazionale delle varietà da conservazione” istituita presso il Dipartimento regionale Agricoltura e presieduta dal Dirigente Generale, Carmelo Frittitta. La stessa Commissione, composta da rappresentati del Dipartimento Agricoltura, del Crea (Consiglio per la ricerca e l’analisi economica in agricoltura), della Stazione di Granicoltura per la Sicilia, del Servizio Fitosanitario regionale, delle Università degli Studi di Palermo e Catania e del Consorzio di Ricerca “Gian Pietro Ballatore”, nei mesi scorsi aveva “licenziato” positivamente altre richieste – 14 varietà da conservazione di grano duro e 2 varietà…

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