(di Redazione) Il tempo è scaduto, senza risposte concrete da parte del governo regionale, le organizzazioni professionali agricole siciliane sono pronte a proclamare lo stato di agitazione, avviando una serie di proteste che coinvolgano tutti comparti del settore agroalimentare. Non hanno dubbi i rappresentati di Agrinsieme Sicilia, il coordinamento costituito da Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative (Legacoop, Confcooperative e Agci) che da Catania lo scorso 14 giugno hanno lanciato l’ultimo appello al governo della Regione sottoscrivendo un documento di sintesi sulle questioni di maggiore criticità che vive il settore agroalimentare. Sono tanti i punti dolenti evidenziati nel documento. A cominciare dalla mancata programmazione di interventi strutturali, dalla carenze di infrastrutture, dall’inadeguato controllo e gestione delle fitopatie. Per continuare con la mancata riforma dei consorzi…









