(di Redazione) Nelle vigne rinate dopo il terremoto della Valle del Belìce, e in quelle che dalle colline degradano verso il mar Mediterraneo, i quasi 2500 viticoltori di “Colomba Bianca biocantine siciliane“ coltivano uve di qualità grazie alle moderne tecnologie. Rilevazioni con centraline collegate ad un sistema Gps, che fornisce in tempo reale i dati ad una task force di agronomi ed enologi, consente, infatti, ai soci della cantina sociale di essere aggiornati via sms sulle condizioni meteo ottimali per i vitigni e di ottenere informazioni su come affrontare i cambiamenti climatici in arrivo, siccità e alluvioni comprese. «Coltiviamo le nostre viti sui terreni risorti dopo il terremoto del 1968 che ha colpito la Valle del Belìce: un’esperienza che ci ha fatto capire che è possibile ottenere il meglio non soltanto grazie al clima favorevole della…