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È tornato a correre l’export di formaggi italiani: “+11% in volumi in 6 mesi”

formaggi

È tornato a correre, dopo la lieve flessione registrata nel 2020, l’export dei formaggi italiani. Nel primo semestre del 2021 – secondo i dati Ismea ‘diffusi alla seconda giornata di ‘Cheese’ a Bra (Cuneo) – l’incremento è stato dell’11% in volumi e del 13% in valore, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A favorire il rimbalzo, sottolinea l’Ismea sulla base degli ultimi dati del commercio estero dell’Istat, è stata la ripresa dei consumi fuori casa nei principali Paesi clienti, dopo l’allentamento delle misure restrittive per la pandemia Covid e, per quanto riguarda gli Stati Uniti, la rimozione dei dazi che da ottobre del 2019 a febbraio 2021 hanno gravato sui formaggi diretti verso il mercato Usa. Su mercato italiano, al contrario, nei primi 6 mesi del…

La denuncia di Coldiretti al G20: “I Paesi ricchi taroccano 100 mld di Made in Italy”

L’emergenza Covid con la frenata del commercio internazionale spinge a oltre 100 miliardi di euro il valore dei falsi Made in Italy nel mondo sottraendo risorse e opportunità di lavoro all’Italia con il paradosso che i più attivi taroccatori del cibo Made in Italy nel mondo sono proprio i paesi ricchi ed emergenti del G20 che approfittano della pandemia per sostituire i prodotti tricolori con imitazioni di bassa qualità. E’ quanto denuncia la Coldiretti diffusa in occasione del G20 dell’agricoltura di Firenze dove in Piazza Santa Croce è stata allestita una grande mostra dell’orrore delle più incredibili imitazioni dei veri prodotti italiani scovati nei 20 Paesi partecipanti al Summit sull’agricoltura di Firenze. Un denuncia pubblica per chiedere ai grandi della Terra un intervento immediato contro…

Prezzi, Coldiretti: “Effetto valanga sulla spesa per balzo dei costi energetici e dei carburanti”

aste doppio ribasso

Il balzo dei costi energetici e dei carburanti ha un effetto a valanga sulla spesa alimentare degli italiani in un Paese come l’Italia dove l’85% delle merci viaggia su strada. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che a pesare è anche il maltempo che ha tagliato i raccolti di alcuni prodotti agricoli come il grano duro per la pasta con il dimezzamento dei raccolti in Canada che è il principale produttore mondiale e fornitore dell’Italia. Il balzo dei prezzi della pasta può essere affrontato con una adeguata programmazione che consenta di aumentare la produzione di grano duro nazionale in una situazione in cui l’Italia importa circa il 40% del grano di cui ha bisogno, secondo la Coldiretti. Per fermare le speculazioni e garantire la…

G20, Patuanelli: “La sfida della sostenibilità e della fame zero si vince insieme”

“Il futuro dell’agricoltura è oggi, perché il pianeta non aspetta. Dobbiamo produrre più cibo per la crescente popolazione mondiale, ma dobbiamo farlo riducendo l’impatto ambientale. Per raggiungere questo obiettivo dobbiamo lavorare insieme, sfruttando l’innovazione e la tecnologia che possono dare risposte importanti”. Lo ha detto il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, in visita a Firenze al padiglione di Agrinsieme in Piazza della Repubblica, dove ha incontrato i vertici di Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari e dialogato in un incontro pubblico con il coordinatore, Massimiliano Giansanti. “Esiste un modello Italia nella sfida della sostenibilità – ha detto Giansanti – e noi agricoltori vogliamo continuare a dare un contributo concreto, garantendo cibo e presidio del territorio, ma anche preservando il reddito delle…

Stop caropasta aumentando la produzione di grano duro italiano

filiera grano pasta

Il balzo dei prezzi della pasta può essere affrontato con una adeguata programmazione che consenta di aumentare la produzione di grano duro italiano in una situazione in cui l’Italia importa circa il 40% del grano di cui ha bisogno. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’ aumento del prezzo della pasta dovuto al dimezzamento dei raccolti in Canada che è il principale produttore mondiale e fornitore dell’Italia.   Per fermare le speculazioni e garantire la disponibilità del grano e degli altri prodotti agricoli – sottolinea la Coldiretti – occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto…

Coldiretti: “Sale a oltre 5,5 mln di kg il cibo donato ai poveri”

Salgono ad oltre 5,5 milioni di chili la frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero in dono dagli agricoltori di Campagna Amica ai più bisognosi durante la crisi generata dalla pandemia Covid. E’ quanto rende noto la Coldiretti nel presentare il bilancio dell’iniziativa di solidarietà la “spesa sospesa” promossa nel grande mercato di Campagna Amica in piazza Santa Croce a Firenze nell’ambito del G20 dell’agricoltura, per contribuire concretamente a combattere la fame. Nella maxi fattoria allestita nel capoluogo toscano – spiega la Coldiretti – è stata infatti promossa per 4 giorni l’innovativa forma di solidarietà con la partecipazione congiunta di agricoltori e consumatori per garantire anche alle famiglie piu’ bisognose della…

Sprechi, G20: “Quasi 1 mld di tonnellate di cibo nel bidone”

Ogni anno nel mondo viene sprecato quasi un miliardo di tonnellate di cibo, pari al 17% di tutto quello prodotto, con un impatto devastante sull’ambiente e sul clima, oltre che su un’economia già duramente colpita dall’emergenza Covid. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Onu diffusa in occasione del G20 di Firenze dove proprio lo spreco è uno dei grandi temi al centro del summit. In Piazza Santa Croce spazio ai trucchi dei tutor della spesa per ridurre il cibo buttato a tavola anche con le scelte giuste nel carrello, gli ingegnosi piatti cucinati in diretta degli agrichef per recuperare gli avanzi fino alla preparazione “live” delle conserve con il recupero di un rito contadino nelle case favorito proprio dall’emergenza Covid. A guidare la classifica…

Cia: “Pronti a guidare la rivoluzione digitale dell’agroecologia”

Dall’utilizzo di robot intelligenti nelle stalle, alla vendemmia digitale, fino alle app che permettono di monitorare il lavoro in nei campi, mettendo in connessione tutti i diversi aspetti di una moderna azienda agricola. La rivoluzione dell’agroecologia e dell’agricoltura digitale stanno per cambiare radicalmente il settore rurale, stimolate dalle nuove regole Ue dell’architettura verde e dalle opportunità del Credito di imposta 2020, con l’obiettivo di una sostenibilità ambientale che sia autentica, non solo di facciata. Fare agricoltura digitale significa raccogliere dati, elaborarli e prendere decisioni grazie alle informazioni raccolte (“data driven decision“). Parte, dunque, dal G20 di Firenze il percorso Cia-Agricoltori Italiani negli scenari dell’agritech, per sostenere le aziende e i produttori in questa fase di transizione, con l’obiettivo di garantire maggiore sostenibilità ma, allo stesso tempo, più reddito…

G20- Cia ai Ministri: “Subito risorse e politiche sostenibili per agricoltura del futuro”

crisi vino

L’accesso al cibo è un diritto di tutti, eppure 800 milioni di persone nel mondo ancora soffrono la fame. Per questo l’agricoltura oggi deve essere considerata davvero un bene comune, tanto più dopo la grande prova dimostrata in pandemia: solo con la promozione e la crescita di sistemi agricoli sostenibili e innovativi si può garantire la sicurezza alimentare globale, ridurre la povertà, difendere l’ambiente e la biodiversità, assicurare un reddito e, quindi, condizioni di vita più eque dal punto di vista economico e sociale. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino, nel suo intervento al G20 Open Forum al Teatro della Pergola.   E’ chiaro, però, che lo sforzo collettivo verso sistemi agroalimentari green, resilienti ed equi, va sostenuto con politiche dedicate e…

Monreale, in arrivo il progetto per mettere in sicurezza tre zone collinari

Gli incendi, in particolare quelli dell’agosto del 2019, hanno reso ancora più fragili le pareti di roccia che si trovano a monte del paese di Monreale, nel Palermitano. Sono le tre zone collinari denominate Caputo, Caputello e Loghivecchi a essere, più di altre, ad alto rischio crollo e da quei costoni, in diverse occasioni, sono rotolati giù massi di dimensioni anche ragguardevoli. L’indispensabile intervento per il loro consolidamento sta adesso per essere progettato grazie all’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.   La Struttura commissariale ha infatti aggiudicato la gara per la programmazione delle opere necessarie alla messa in sicurezza dei pendii che sovrastano case, ma anche strade assai trafficate, come la comunale che collega Monreale con San Martino…

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