(di Luigi Noto) A Selinunte, nel parco archeologico più grande d’Europa presto saranno prodotte lenticchie e altri legumi locali, come il cece, e grani antichi di cui a luglio inizierà la mietitura. I cereali e i legumi saranno poi venduti con il logo del parco archeologico di Selinunte e il ricavato della vendita sarà destinato al finanziamento di progetti di valorizzazione del sito. L’annuncio della valorizzazione “agricola” di una vasta area del parco archeologico esteso complessivamente 270 ettari includendo anche le cave di Cusa, è stato recentemente dato da Enrico Caruso, direttore del parco archeologico dell’antica colonia greca. All’interno dell’area archeologica sta per essere pure ricostruito il paesaggio ottocentesco. A Selinunte dove la storia è padrona, insieme al mito e al paesaggio – ancora di…