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Il borgo medievale da non perdere: quattro motivi per visitare Caccamo CLICCA PER IL VIDEO

ARTICOLO DI MARIANNA GRILLO Un castello tra i più grandi e meglio conservati di Sicilia, il pavimento di maiolica “unico esemplare dell’artigianato siciliano”, un panorama naturale che abbraccia mare e monti, senza dimenticare un’eccellenza gastronomica: la “salsiccia pasqualora”. Basterebbero solo queste ragioni per andare alla scoperta di uno dei borghi medievali più belli d’Italia: Caccamo. Tuttavia, questo piccolo gioiello a 45 Km da Palermo, riserva moltissime sorprese. UN PO’ DI STORIA… Appoggiata su uno sperone roccioso alle falde del Monte San Calogero, la città di Caccamo si trova su una collina a 521 metri sul livello del mare tra le valli dei fiumi Torto e San Leonardo. Di probabile origine cartaginese, presenta diverse testimonianze bizantine, medievali, arabo-normanne. Il castello è considerato il monumento più rappresentativo del borgo e, le prime notizie certe risalgono al 1094  quando, il Conte Ruggero…

In Sicilia si sprecano ogni anno 400mila tonnellate di alimenti

In Sicilia si sprecano ogni anno 400mila tonnellate di alimenti Nel 2020 il Banco Alimentare ha recuperato, raccolto e ridistribuito quasi 13mila tonnellate di alimenti per sovvenire alle esigenze di circa 240mila siciliani «In Sicilia si stima uno spreco ogni anno di 400mila tonnellate di alimenti. I protagonisti in negativo sono distribuiti equamente tra famiglie e operatori economici e tra questi ultimi il settore prevalente è l’agricoltura, responsabile per oltre il 35%, mentre distribuzione e ristorazione concorrono rispettivamente per il 10% e il 5% L’industria è la più “virtuosa” concorrendo per un fisiologico 2%. Purtroppo solo una piccola parte di questi prodotti, meno del 5%, viene donata a chi ne avrebbe davvero bisogno. Il resto diventa spreco alimentare e quindi rifiuto che determina rilevanti esigenze…

Un po’ francese, un po’araba: Vicari, da “città dei buoi” a scrigno multiculturale | CLICCA PER IL VIDEO

  ARTICOLO DI MARIANNA GRILLO Se non siete mai stati a Vicari, potreste rimanere spiazzati dal siciliano particolarissimo parlato dai suoi abitanti. A differenza di molte altre realtà qui, le molteplici dominazioni che si sono susseguite nei secoli, hanno lasciato più che delle tracce, dei veri e propri solchi. A rivelarne la presenza, il linguaggio, una chiave che sa rivelare aspetti inediti dell’identità di una comunità, anche se complessa e antica come quella vicarese. Non stupitevi quindi se molte parole che sentirete, finiranno in  -è: si tratta di un ricordo lasciato dagli angioini. E quando vi offriranno “cuddureddi, cubbaita e cudduruni” ma percepirete un suono della radice più simile a una “Q” che a una “C”, tenete a mente che anche gli arabi hanno lasciato il segno e non solo nella musica delle parole ma anche in piccoli…

Festa dell’albero con Coldiretti Donne Impresa Messina: avviato percorso di educazione

Hanno scavato la terra ed hanno posizionato gli ulivi di cui si prenderanno cura. Per gli alunni dell‘Istituto Comprensivo di San Filippo del Mela (Messina) con cui da anni Coldiretti Donne Impresa ha avviato un percorso comune di educazione alla Campagna amica, oggi è stata una festa. I piccoli hanno piantato direttamente quanto donato loro: un atto concreto in occasione della festa dell’albero ma soprattutto un ulteriore atto per far crescere bambini consapevoli. Nelle foto il vice direttore della Federazione Carmelo Tarantino, con Maria Cristina Pisciuneri, coordinatrice Donne Impresa Messina le insegnanti dell’Istituto tra cui l’instancabile referente del Progetto, la Maestra Cosima Mirabile. © Riproduzione Riservata

Tradizione e sperimentazione: dal frassino al borgo, la manna per il brand Castelbuono CLICCA PER IL VIDEO

ARTICOLO DI MARIANNA GRILLO Piuttosto che aspettare la biblica manna dal cielo, a Castelbuono si preferisce estrarla dalla corteccia del frassino per svariati utilizzi. Nessun aiuto provvidenziale dunque ma, la volontà di sfruttare le unicità del territorio per creare eccellenze e imprimere un marchio di fabbrica, il “fatto a Castelbuono”, riconosciuto in tutto il mondo. Alle pendici del “Colle Milocca”, tra il mare e il Parco delle Madonie, Castelbuono deve le sue origini ai Ventimiglia, Signori della Contea di Geraci che, agli inizi del 1300, diedero avvio alla costruzione di un possente Maniero sul poggio dominante l’antico casale di “Ypsigro”. Oggi, Castelbuono è diventato un brand che richiama turisti da tutto il mondo. Un unicum in fatto di eccellenza. La ricetta del successo? Investire sulla valorizzazione delle immense risorse del territorio e…

Parco delle Madonie: annullo filatelico per celebrare il Geopark e il geologo Giuseppe Torre

Un successo la manifestazione per celebrare i 10  anni dall’intitolazione della sezione geologica del museo Antonio Collisani a Giuseppe Torre e i 20 anni di iscrizione del parco delle Madonie all’European Geopark Network Unesco. Per l’occasione un prezioso annullo filatelico, per la gioia dei tanti  collezionisti filatelici e non. Ieri, nella sala consiliare del municipio di Petralia Sottana, una  postazione di poste Italiane è stata a disposizione per filatelici e  appassionati. per la presentazione dell’iniziativa, presenti il  Sindaco Leonardo Iuri Neglia, il presidente dell’Ente Parco delle  Madonie, Angelo Merlino, le Massime Autorità Civili e militari che  operano nel territorio e i vertici del Museo diretto da Alessandro  Torre. Dal presidente Merlino vivo compiacimenti per quanto  realizzato, per l’eccellente grafica delle cartoline celebrative che  raccontano il…

Gangi, Monte Alburchia: il 30 agosto al via una nuova campagna di scavi

Dal 30 agosto si torna a scavare sul Monte Alburchia, luogo simbolo di Gangi posto al confine tra le Madonie e gli Erei a 968 metri di altitudine, che fu sede di insediamenti umani probabilmente a partire dall’età arcaica.   A renderlo noto l’assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana Alberto Samonà.     La campagna di scavi è possibile grazie alla messa in sicurezza del costone roccioso e sarà realizzata , sotto la direzione scientifica della Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo in collaborazione con il Comune di Gangi grazie al finanziamento del Ministero dell’Interno. Il coordinamento dell’indagine archeologica si attesta alla Sezione per i Beni archeologici diretta da Maria Marrone e sarà curato da Rosa Maria Cucco, cui si affiancano Filippo Iannì e Santo Ferraro,…

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