Mentre al Nord e al Centro Italia sono il freddo e la pioggia ad azzerare i raccolti di miele, in Sicilia è la siccità a far seccare anzitempo le erbe che costituiscono la fonte principale del millefiori primaverile. Le poche piante fiorite offrono nettare in quantità appena sufficiente a sfamare le api. Gli apicoltori si avviano, così, a registrare la quinta annata consecutiva di crolli produttivi sempre più pesanti. Zero agrumi, zero millefiori, pochissima sulla. Per chi vive di apicoltura, è la fine. Parliamo di oltre mille aziende professionali che ormai hanno già raschiato il fondo del barile. “Noi apicoltori già da un decennio gridiamo al vento che i cambiamenti climatici stanno rendendo impossibile l’apicoltura da reddito. Stiamo assistendo all’emergere di una nuova categoria socio…