(di Angela Sciortino) Il nome è azzeccato, almeno in italiano. Chissà se “Gustoso” sarà compreso anche negli Usa. E soprattutto chissà se sarà compreso che dietro a quel nome ci sono undici aziende agroalimentari siciliane che hanno deciso di mettersi in rete per condividere un percorso che difficilmente avrebbero potuto intraprendere da sole: la sfida del ricco, ma anche molto competitivo, mercato statunitense. Dove gli italiani (e i siciliani) di seconda generazione sono tantissimi. E dove anche quelli di prima generazione stanno tornando ad aumentare. Questi ultimi, cervelli in fuga alla ricerca di lavoro qualificato che facilmente trovano e per cui sono pure ben pagati, possono e sono disposti a spendere per mangiare genuino, sano e siciliano. Della rete d’impresa “Gustoso” ideata da Daniele Cipollina,…