La Cina entro la prima metà dell’annata agraria 2022 avrà accaparrato il 69% delle riserve mondiali di mais per l’alimentazione del bestiame ma anche il 60% del riso e il 51% di grano alla base dell’alimentazione umana nei diversi continenti, con conseguenti forti aumenti dei prezzi in tutto il pianeta e carestie. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dell’analisi di Nikkei Asia sui dati del dipartimento americano dell’agricoltura (USDA). Gli effetti sono confermati dalle quotazioni delle materie prime alimentari che hanno raggiunto a livello mondiale il massimo da oltre dieci anni, trainati dai forti aumenti per oli vegetali, zucchero e cereali sulla base della analisi Coldiretti dell’Indice Fao a novembre 2021 che ha raggiunto il valore massimo dal giugno 2011 per effetto di un…