“Bene ha fatto la Commissione, il blocco di Orban sta mettendo a rischio il mercato cerealicolo, già provato dallo stop di forniture di mais e grano da Ucraina e Russia. E’ particolarmente grave che la decisione arrivi da un partner europeo che è beneficiario netto degli aiuti comunitari per le produzioni agricole”. E’ questo il commento del presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino, dopo la decisione di Bruxelles di aprire una procedura d’infrazione nei confronti dell’Ungheria che ha -di fatto- bloccato da un mese le esportazioni di cereali (soprattutto mais e grano, circa 600mln di euro annui verso l’Italia). Quello che sembrava un provvedimento temporaneo viene ora considerato un vero e proprio embargo che lede il principio di libera circolazione delle merci nel mercato unico. Budapest…