Arrivano le piogge, ma si fa sempre più evidente che non basteranno a sanare gli oltre 100 giorni di siccità nei campi, se non saranno omogenee, costanti e prolungate. Servirebbero almeno 100 millimetri di acqua nell’arco di una settimana per dare respiro ai terreni arati o seminati da Nord a Sud del Paese e, in particolare, nell’Emilia–Romagna ortofrutticola e seconda in Italia per produzione di cereali. Ora è in deficit estremo di precipitazioni e senza il Po, alle prese con la più grave magra invernale degli ultimi 30 anni. Qui, la siccità ha fatto già fuori il 50% del grano precoce, sia duro che tenero, in una stagione già instabile per l’assenza di import dall’Ucraina in guerra, e granaio d’Europa. Per Cia-Agricoltori Italiani, è l’ennesima…