Un investimento da 267,5 milioni di euro destinato a favorire l’insediamento di nuovi agricoltori e di giovani, a migliorare la viabilità rurale, ad agevolare la diversificazione aziendale e attuare le strategie per lo sviluppo locale

Un investimento da 267,5 milioni di euro destinato a favorire l’insediamento di nuovi agricoltori e di giovani, a migliorare la viabilità rurale, ad agevolare la diversificazione aziendale e attuare le strategie per lo sviluppo locale
Il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo ha attivato per il corrente anno accademico un nuovo corso di laurea coordinato da Salvatore La Bella, docente di orticoltura e floricoltura, che avrà luogo al Polo Territoriale di Trapani presso il Palazzo “Principe di Napoli”. “Si tratta di un nuovo corso di laurea triennale che ha l’obiettivo di dare importanza alle produzioni primarie vegetali e animali, introdurre mezzi tecnici innovative in modo da continuare a sostenere la presenza di colture tipiche del paesaggio agrario siciliano. Opportunità di sviluppo che vede la messa a punto di nuovi itinerari e l’introduzione di colture che in mutate condizioni climatiche trovano in Sicilia delle condizioni favorevoli per potersi sviluppare“, dichiara il professore. Il corso prevede…

“Le priorità del presidente Schifani evidentemente sono quelle di natura politica e non quelle che riguardano le esigenze (e le difficoltà) di un comparto produttivo fra i più danneggiati in Sicilia. Mi riferisco ai produttori agricoli siciliani che, attraverso le associazioni che li rappresentano, hanno rassegnato i gravi problemi del comparto agricolo isolano“. Così il deputato trapanese del Pd, Dario Safina. Che continua: “Il presidente Schifani, sollecitato da tempo per convocare un tavolo tecnico col quale affrontare seriamente la problematica, invece ha preferito riunire il suo partito, Forza Italia, per discutere di nomine politiche. Un affronto, non ci sono altri termini per definire questo atteggiamento, nei confronti di tantissimi siciliani che attendono provvedimenti urgenti e risolutori. La vita è fatta di priorità e per il governatore…

Il Cardo mariano, noto con il nome scientifico di Silybum marianum, appartiene alla biodiversità delle piante officinali siciliane. La Sicilia ha una lunga tradizione di utilizzo di piante officinali nella medicina popolare e nella culturale locale, per le proprietà terapeutiche, aromatiche e culinarie. Il Cardo mariano è utilizzato per scopi medicinali da circa duemila anni: gli vengono attribuite proprietà terapeutiche, veniva utilizzato nella Grecia classica per curare le malattie del fegato e della cistifellea e per proteggere il fegato dalle tossine. (Flora et al., 1998 “Cardo mariano per la terapia delle malattie del fegato; Morazzoni e Bombardelli; nel 1969 Schadewaldt scrive “la storia della silimarina, contributo alla storia della terapia epatica”). Gli effetti più marcati – secondo alcuni studiosi delle diverse parti del mondo, come…

La scommessa di Zaira Conti Mica, una giovane imprenditrice siracusana che ha deciso di seguire la sua passione e valorizzare al tempo stesso la sua terra non nasce per caso. Cresciuta in una famiglia di allevatori, ha partecipato qualche anno fa ad un bando della Regione Siciliana che metteva a disposizione 123,70 ettari di terreni incolti confluiti nella Banca della Terra affidati in concessione ventennale a 12 giovani agricoltori. “L’azienda ad oggi è in crescita, abbiamo iniziato con 20 capi, bovini di razza Modicana e Cinisara e ovini Pinziritani e Barbareschi, razze autoctone in via d’estinzione. Dopo 3 anni circa abbiamo 100 capi, stiamo lavorando per crescere ancora di più e mettere in moto altri progetti, vedremo di realizzarli”, dice Zaira. Così sono nate…

Con il ritorno del caldo scatta la raccolta delle mele in Italia con una produzione stimata quest’anno in circa 2,1 milioni di tonnellate nonostante i problemi causati dai cambiamenti climatici tra afa record, freddo fuori stagione, grandine e alluvioni

Secondo quanto riportato da EnergyProm.kz, il Kazakistan ha esportato 3,3 milioni di tonnellate di grano e frumento per un valore di 876,7 milioni di dollari nei primi cinque mesi di quest’anno

“Ci sono volte in cui siamo costretti a fare i turni di guardia contro l’invasione dei maiali ma si rischia la vita quando gli animali, alcuni del peso di 100 kg, attaccano”

Sono in aumento i raccolti di frumento duro nazionale per la crescita delle superfici, incoraggiata dai prezzi elevati dello scorso autunno che hanno orientato gli investimenti

Estate nera per l’ortofrutta, fiore all’occhiello nazionale, che vale 14 miliardi e rappresenta il 27% del totale della produzione agricola italiana