Il suo nome è I-Seed ed è un seme biodegradabile capace di monitorare le condizioni del suolo senza l’uso di battere o altre fonti di energia
Il suo nome è I-Seed ed è un seme biodegradabile capace di monitorare le condizioni del suolo senza l’uso di battere o altre fonti di energia
Quello degli antichi semi italiani è un immenso settore, che comprende le varietà vegetali originarie del nostro Paese, come il grano, le brassicacee, gli ortaggi, la frutta e i vitigni
Un settore, quello dell’uva da tavola, ad oggi in grave difficoltà sia dal punto di vista della produzione che della distribuzione a causa dell’aumento della spesa energetica
Nei giorni scorsi nel sottosuolo di alcuni boschi comunali, dove si trova una vasta pineta, è stato ritrovato il “Tuber Borchii” conosciuto anche come Marzuolo o Bianchetto
Promuovere un modello agricolo sostenibile che si basi su trasparenza e correttezza nella comunicazione per diffondere l’attenzione alla salute dei consumatori, al benessere animale, alla biodiversità, al rispetto dell’ambiente e alla giustizia sociale
Ricerche internazionali hanno dimostrato che esistono oltre 1.200 varietà di grano più resistenti ai cambiamenti climatici e genotipi sperimentali in grado di garantire la maggiore produttività in presenza di stress idrico
Si chiama Madonie Agro-Salute il progetto finanziato dal Gal Madonie nell’ambito del Psr, sottomisura 19.2/16.9 che si pone come obiettivo la diversificazione delle attività agricole con servizi di accoglienza e della tutela dell’ambiente
Sul sito del dipartimento regionale Agricoltura è stato pubblicato l’avviso relativo alla riattivazione, per due anni, degli impegni previsti dal bando 2018 relativo a tre misure
Si tratta di una scoperta che contraddice oltre un secolo di studi e ricerche: è regolato da un segnale molecolare (florigeno) che non viene prodotto nelle foglie, come si è sempre pensato finora, bensì direttamente nel germoglio
La Giunta regionale ha dato il via libera alla proposta dell’assessorato all’Agricoltura di dichiarazione dello stato di calamità naturale per i danni causati dal forte vento e dalle piogge alluvionali alle produzioni agricole nel territorio della provincia di Catania tra l’8 e il 10 febbraio scorsi