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Protesta dei trattori, Russo (Flai Cgil Sicilia): “Ci vuole un  nuovo modello di produzione”

“Gli agricoltori vanno sostenuti ma non al prezzo della salute dei consumatori e di una battuta di arresto della transizione ecologica. Il settore, al contrario, ha bisogno di innovazione, di investimenti per un nuovo modello di produzione agricola che ne consenta il rilancio. Se il sistema resterà ingessato su un modello insostenibile i primi a pagarne il prezzo e in breve saranno gli agricoltori stessi e i lavoratori”. Lo sostiene Tonino Russo, segretario generale della Flai Cgil Sicilia a proposito della protesta degli agricoltori. “Il problema dei prezzi, delle difficoltà economiche di una categoria stretta tra bassi redditi, concorrenza estera e costi di produzione elevati- afferma Russo- è reale. Ma la soluzione non è bloccare il green deal, perché i cambiamenti climatici sono un fatto…

Siccità, Sicilia sempre più a secco: fa paura lo spettro della drammatica crisi del 2002

Sicilia e siccità sembrano legate ormai da un connubio complicato che rende complesso lo scenario nell’Isola in molti dei suoi settori nevralgici di produzione, restituendo inoltre l’istantanea di una crisi idrica che non esclude articolate soluzioni di razionamento in tutto il territorio. Ma soprattutto, in assenza di fatti nuovi sostanziali e di un livello di precipitazioni che renda meno asfittico il range di piovosità della Sicilia,  lo spettro di rivivere la situazione del 1990 e del 2002 che ha avuto bisogno dell’intervento della Protezione civile per il foraggio, l’acqua negli allevamenti e la “rottamazione dei bovini”, si profila come un concreto rischio. Dopo un 2023 caratterizzato dall’avanzata della siccità che ha interessato prevalentemente il Nord Italia, in questo inizio anno la situazione si è completamente…

Altra settimana di proteste per gli agricoltori: tensioni nell’Ennese, trattori a Palermo per San Valentino

Gli agricoltori sono pronti a un’altra settimana di proteste, dopo le mobilitazioni dello scorso weekend dalla Lombardia al Veneto, fino a Lazio, Campania, Puglia e Sicilia. Non si sono registrati gravi problemi al traffico, né incidenti. Nuove proteste si preparano ancora in Veneto e in Sicilia, ed è confermato l’arrivo degli agricoltori a Roma. “Domani sera daremo la data” ha detto il leader di ‘Cra Agricoltori traditi’ Danilo Calvani. Le proteste “continuano in tutta Italia, da Nord a Sud, e – ha aggiunto – sono previste per quasi tutta la settimana“. Quanto alle divisioni interne agli agricoltori, Calvani riconosce la presenza di alcuni gruppi “legati al governo e alla Coldiretti“, ma afferma che il fronte della protesta è compatto: “non siamo divisi“. “Noi siamo dalla…

Contratto regionale integrativo, Russo (Flai Cgil Sicilia): “Valore agli impiegati agricoli”

Sottoscritto oggi dalle associazioni di categoria Cia, Coldiretti e Confagricoltura e dai sindacati Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil  Sicilia e Confederdia il contratto regionale integrativo degli impiegati agricoli, che era scaduto da due anni. Il rinnovo riguarda 1.700 persone, figure che nelle aziende agricole gestiscono le pratiche burocratiche, le vendite, la comunicazione, l’accoglienza. “Col nuovo contratto – dice Tonino Russo, segretario della Flai Cgil Sicilia- si dà valore al lavoro di persone che hanno un ruolo importante per il buon funzionamento delle aziende agricole”. L’integrativo in questione prevede aumenti salariali del 5 % “importanti – commenta Russo – a fronte dell’inflazione e della perdita del potere d’acquisto”. “Viene inoltre riconosciuta una ‘una tantum’ per gli arretrati  e altri istituti come le indennità chilometriche e…

Proteste degli agricoltori, Campo (M5S): “La Regione sia il baluardo delle lotte dei produttori”

Proseguono le proteste degli agricoltori in tutta la Regione. Nella giornata odierna le mobilitazioni si sono concentrate nell’agrigentino e nel ragusano. “La Regione si faccia baluardo della lotta degli agricoltori siciliani nei confronti del governo nazionale e dell’Unione Europea“. Lo dice la deputata regionale del M5S, Stefania Campo, che questa mattina ha partecipato ad una riunione che si è tenuta presso la sede dell’assessorato allo Sviluppo economico della zona Artigianale di Ragusa, insieme al Consigliere comunale, Sergio Firrincieli. “Abbiamo consegnato al sindaco e all’assessore Massari, che sta coordinando il tavolo, un documento con dieci punti critici ed altrettante proposte, da cui poi scaturirà un unico documento condiviso – spiega – nel frattempo abbiamo affrontato il tema della siccità che non si può risolvere solo dichiarando…

Continuano le proteste dei trattori: agricoltori alla Valle dei Templi di Agrigento

Una cinquantina di trattori sono arrivati a ridosso della Valle dei Templi, alla rotonda Giunone, sotto l’omonimo tempio, per manifestare le difficoltà degli agricoltori agrigentini. I mezzi sono arrivati da Favara, Licata, Canicattì, Palma di Montechiaro, Racalmuto e Naro. “Coltivo grano duro siciliano. Il costo di produzione di un chilogrammo è di 80 centesimi, i commercianti lo pagano 32 centesimi, mancano 50 centesimi per coprire le spese. Ma la cosa più grave oggi – ha spiegato un agricoltore di Racalmuto – è che oggi ci fanno mangiare il grano canadese che è pieno di contaminanti. Grano che fa venire la celiachia che è aumentata di oltre il 50 per cento“. “Attualmente ci troviamo con un rincaro dei costi di produzione del 300% e con un…

Dighe senza manutenzione e Consorzi di bonifica inefficienti, Coldiretti Sicilia: “Chiediamo risposte immediate”

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Preso atto dello stato di calamità per la siccità che il governo regionale ancora deve richiedere, Coldiretti Sicilia in tutte le province interessate ha già inviato le comunicazioni previste per avviare l’iter “che non si esaurisce in un annuncio ma ha bisogno di azioni molto complesse determinate dalle leggi e dalle procedure come la deroga che dev’essere ottenuta“, dice l’associazione agricola. “Non c’è foraggio e non c’è possibilità di sfamare gli animali ed è compromessa la raccolta di grano che, laddove cresce, lo fa a macchia di leopardo. È questa la prima emergenza che si sta vivendo e che peggiorerà nei prossimi giorni perché stanno finendo le scorte di fieno. Su questo chiediamo risposte immediate“. “La situazione – prosegue Coldiretti Sicilia – dev’essere subito affrontata…

I Comuni aprono le porte agli agricoltori, Cassì: “Noi megafono delle proteste, cerchiamo una strategia condivisa”

La protesta degli agricoltori è entrata nel vivo. Dopo il corteo di trattori e i lunghi presidi che hanno portato alla luce le difficoltà con cui il comparto è costretto, ormai da anni, a convivere, il passo successivo sta per essere compiuto: sensibilizzare, oltre che l’opinione pubblica, anche le istituzioni. Cercare e trovare soluzioni alternative e condivise è l’obiettivo ma al momento nulla è ancora previsto e la strada del dialogo è ancora da spianare. A tendere la mano ai lavoratori in rivolta è stato il sindaco di Ragusa Giuseppe Cassì che ha accolto le loro richieste e convocato un tavolo tecnico per affrontare i temi caldi che in queste ore stanno tenendo banco. “Siamo andati a trovare gli operatori riuniti in presidio e abbiamo…

Crisi agricoltura, Dipasquale: “Schifani non se ne lavi le mani ma si faccia promotore delle soluzioni”

“L’agricoltura e la zootecnia siciliane sono al collasso. La mobilitazione di questo settore anche in Sicilia deve fare suonare un campanello d’allarme al presidente della Regione Renato Schifani: il governatore esca da Palazzo d’Orleans e incontri i manifestanti. Questa, infatti, è una vertenza che ha radici internazionali ma ripercussioni locali e Schifani non può fare finta di nulla voltandosi dall’altra parte“. Lo dice il deputato ragusano del Partito democratico all’Ars, Nello Dipasquale, che ha incontrato i manifestanti. “Questa non è una battaglia ideologica o partitica – ha aggiunto Dipasquale – Schifani affronti questa situazione e tutta la politica, da destra a sinistra, sia al fianco di agricoltori e allevatori senza i quali non c’è futuro. Il presidente della Regione si faccia parte attiva per individuare…

La carne sintetica non sarà nel piatto degli italiani: il divieto adesso è legge

Su proposta del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida e del ministro della Salute Oscar Schillaci è entrata in vigore a dicembre 2023 la legge che riguarda il divieto di produzione, commercializzazione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici. Sulla base di una cultura e di una tradizione che promuove il “made in Italy“, si lavora sempre di più per rendere centrale il principio per cui si debba garantire principalmente la salute dei cittadini. Si tratta, per quanto detto, di cibo non testato e non sperimentato adeguatamente. Preservare il patrimonio agroalimentare diventa la conseguenza, di fronte a quell’insieme di prodotti che sono lo specchio del processo di evoluzione socioeconomica e culturale dell’Italia, di rilevanza strategica sul territorio per l’interesse dell’intera nazione. E’ così che…

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