(di Angela Sciortino) Non solo Strazzavisazza, Maiorca e Timilìa insieme alla sua versione dialettale Tumminìa. Nel database dell’Ufficio Marchio e Brevetti ci sono tanti altri marchi in cui da soli, o insieme ad altre parole, sono indicate le denominazioni di alcuni grani antichi siciliani tornati tanto di moda in pizzerie a la page e ristoranti stellati. I tre (o meglio quattro) marchi sono quelli che nelle scorse settimane hanno spopolato sui social per una rovente polemica sull’uso di queste dizioni rivendicata in esclusiva da una società con sede a Verona. É bastato qualche giorno di feroci critiche perché la società veronese (ma un tempo siciliana) Terra e Tradizioni dichiarasse di non avere più nessuna intenzione di imporre royalties o altri limiti ai produttori siciliani e…