(di Angela Sciortino) È un vero boom quello del mercato dei grani antichi: prima quasi clandestina la loro produzione e la loro trasformazione, oggi apertamente dichiarata ed evidenziata in etichetta. Molto apprezzati da consumatori raffinati ed esigenti (spesso anche incapaci di riconoscerli), ma spesso anche molto abusati. Visto che la limitatezza della quantità di grani antichi e dei loro derivati (farina e semole) difficilmente giustificherebbe la gran quantità di pizze, pani e biscotti smerciati indicando sui menù o in etichetta i nomi di grani (duro e tenero) più o meno conosciuti. Un’occasione per fare chiarezza nel complesso mondo dei cosiddetti grani antichi è fornita da Simenza – Cumpagnia siciliana sementi contadine, che il prossimo 11 maggio a Caltanissetta presso l’agriturismo Torrettella ha organizzato un’intera giornata…