(di Angela Sciortino) La cronica sete delle campagne e dei centri abitati potrebbe avere fine tra poco tempo. Giusto per evitare facili entusiasmi, è bene essere consapevoli che anche in questo caso il tempo si dovrà misurare in anni. Ma ciò nonostante, bisogna essere onesti e ammettere che, almeno questa volta, pare che si cominci davvero ad affrontare un problema vecchio di decenni. La notizia riguarda diciassette delle 26 dighe gestite dalla Regione finora soggette oggi a limitazioni di invaso o perché mai collaudate o perché “declassate” a seguito di problemi strutturali (cedimenti parziali, crepe, interrimenti, ecc.), che a breve potranno aumentare di circa il trenta per cento la propria capacità. Sono state sbloccate, infatti, le procedure per appaltare i servizi di ingegneria che consentiranno…