(di Angela Sciortino) Dopo il cordoglio per le vittime di un evento estremo sì, ma non imprevedibile, gli agricoltori, custodi e allo stesso tempo fruitori del territorio, fanno adesso i conti con i danni provocati dall’alluvione e dai nubifragi: compromessa buona parte della viabilità rurale con l’isolamento di numerose aziende agricole, impianti arborei sommersi da acqua e fango e irrimediabilmente distrutti, strutture seriamente danneggiate e mancate semine. E nel momento della riflessione si rimettono sul tavolo questioni importanti come quelle della bonifica e della gestione dei bacini imbriferi che sono in capo ai consorzi di bonifica. Rosa Giovanna Castagna, presidente regionale della Confederazione Italiana Agricoltori dichiara: «Per battere la burocrazia e le lentezze del sistema nella tutela del territorio è necessario ripensare il rapporto con…