La crisi del commercio si trasferisce a cascata sulla produzione agroalimentare con 6 aziende su 10 (58%) che hanno registrato una diminuzione dell’attività. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ in riferimento all’allarme lanciato da Confcommercio sul rischio chiusura che riguarda soprattutto 45mila strutture della ristorazione nonché il commercio ambulante. Un mercato di sbocco vitale per molte imprese dell’agroalimentare Made in Italy, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che – sottolinea la Coldiretti – trovano nel consumo fuori casa un canale privilegiato di vendita e sulle quali gravano anche le difficoltà all’esportazione con molti Paesi stranieri che hanno le stesse difficoltà. In gioco c’è una filiera che, allargata dai campi agli scaffali…