(di Redazione) Nei tempi d’oro copriva 700 ettari, adesso la superficie si è ridotta ad appena 200. La coltura del nocciolo, che storicamente caratterizzava il comprensorio delle Madonie, un tempo diffusa, adesso è limitata solo alla zona di Polizzi Generosa. I produttori madoniti di nocciole non devono fronteggiare gli stessi problemi di quelli dei Nebrodi, ma anch’essi, manifestano molte incertezze circa il futuro della coltura. Sulle Madonie a preoccupare i corilicoltori non sono né le cimici né i ghiri che invece sono la dannazione dei colleghi nebroidei. I ghiri, infatti, al momento sulle Madonie non sono presenti, e il “cimiciato”, cioè il danno prodotto dagli insetti che pungono il frutto lo rendono amaro e quindi non adatto al consumo, ha scarsa incidenza. Ciò che preoccupa…