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Agrumi, a Palermo seminario su lavoro e diritti nelle campagne

lavoro agricolo

(di Redazione) Lavoro e diritti nelle campagne. Il tema fondamentale per lo sviluppo del settore primario sarà affrontato nel corso del seminario “La legislazione del lavoro in agricoltura” che si terrà mercoledì 5 dicembre, dalle ore 9,30 alle ore 13,30, nella sede dell’Alta Scuola Arces di Palermo, in vicolo Niscemi 5.  Il seminario, gratuito e aperto al pubblico, rientra nell’ambito dei seminari formativi del progetto “Social Farming 2.0. Agricoltura sociale per la filiera agrumicola siciliana”, realizzato dal Distretto Agrumi di Sicilia e Alta Scuola Arces con il contributo non condizionato di . A toccare vari aspetti della legislazione del lavoro in agricoltura, sia dal punto di vista del lavoratore che da quello dell’imprenditore/datore di lavoro, analizzando le normative che hanno inserito aspetti di modernizzazione senza tralasciare…

Muretti a secco patrimonio dell’Unesco, Pantelleria esulta

muretti a secco Pantelleria

(di Angela Sciortino) L’arte dei muretti a secco che segnano gran parte dei panorami siciliani più caratteristici è stata inserita nella lista degli elementi immateriali dichiarati Patrimonio dell’umanità in quanto i manufatti rappresentano “una relazione armoniosa fra l’uomo e la natura”. L’Italia che ha presentato la candidatura insieme a Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Slovenia, Spagna e Svizzera, li ha un po’ dappertutto. Lungo la Penisola si contano ben 170 mila chilometri di muretti a secco, circa 20 volte la lunghezza della Grande Muraglia Cinese. In Sicilia sono bellissimi quelli del Ragusano che un tempo dividevano le proprietà e delimitavano le zone destinate al pascolo dove gli animali venivano spostati di volta in volta per evitare il calpestio e il pascolo eccessivo che rovinano la copertura vegetale….

Sul grano duro Senatore Cappelli dovrà pronunciarsi in Italia l’Antitrust

grano duro Senatore Cappelli

(di Luigi Noto) La Commissione europea se n’è lavata le mani. Interrogata dal deputato pentastellato Ignazio Corrao sulla vicenda della varietà di grano duro Senatore Cappelli, ha risposto invitandolo a contattare “l’autorità italiana garante della concorrenza, che sta esaminando la questione”. Ricorda Corrao: «Avevo interrogato la Commissione Europea per spingerla ad occuparsi del tema e a verificare l’effettiva esistenza di una forma di privatizzazione strisciante e il rispetto delle norme sulla libera concorrenza».  La risposta ha spinto dunque l’eurodeputato del M5S ad approfondire ulteriormente la questione e a chiedere ufficialmente all’Autorità Garante per la Concorrenza di fornire tutte le informazioni circa l’attività di verifica che sta realizzando. «L’Autorità – riferisce Corrao – ha aperto una pratica e ha comunicato che presto valuterà nel merito l’applicabilità delle…

Grano duro bio, in Sicilia via libera alla deroga: si semina ad anni alterni 

grano-duro-bio-deroga

(di Luigi Noto) Per il grano duro biologico in Sicilia gli agricoltori potranno adottare la rotazione quadriennale con due cicli colturali di frumento. È arrivato velocemente, e in tempo per le semine, il parere favorevole del Ministero delle Politiche Agricole che in buona sostanza permette di tornare alla tradizionale semina biennale del grano duro, che vanta una tradizione secolare e che si è spesso concretizzata nell’avvicendamento di grano duro e fava da sempre presente negli nostri ordinamenti colturali dell’isola. La nuova versione del decreto ministeriale sull’agricoltura biologica aveva messo in allarme i cerealicoltori siciliani che temevano di non potere procedere alle semine. La norma, infatti, in pratica limitava la possibilità degli agricoltori isolani di seguire le tradizionali e consolidate rotazioni colturali in cui la coltura del grano –…

Nell’Alveare che dice sì, la vendita diretta e il Km0 diventano smart

(di Angela Sciortino) La vendita diretta e il Km0 si evolvono. Vanno a braccetto con la tecnologia senza dimenticare, allo stesso tempo, di curare il rapporto umano tra consumatore e produttore. Si chiama l’”Alveare che dice sì” la nuova frontiera degli acquisti online dei prodotti agricoli e agroalimentari. E il primo in Sicilia ha visto la luce a Palermo nel pomeriggio di ieri, 27 novembre. Il sistema riscuote già successo in Francia, e in Italia a Milano e Torino. E a chi conosce un po’ le problematiche della vendita diretta sembra l’uovo di colombo. Quello presentato ieri con un party a base di pasta, biscotti, salumi, pane, olio, formaggi tutti prodotti in provincia di Palermo, non un è mercato del contadino come quelli che siamo…

Seguire il chicco di grano per diventare consumatori consapevoli

percorso del chicco di grano

(di Angela Sciortino) Pillole di educazione al consumo consapevole. Partendo dal chicco di grano che, alla fine di un percorso esperienziale, diventa farina o semola e quindi pane o pasta. È “Il percorso del chicco di grano”, il progetto dell’associazione “Coltivare Bio Naturale” che inizia a Palermo il prossimo 9 dicembre alle 10,30. In un piccolo campo dimostrativo che si trova a Fondo Micciulla (via Micciulla, 5) all’interno della base scout Agesci “Volpe Astuta”, si procederà alla semina di un mix di 48 varietà di grani antichi. La giornata di campagna dedicata a giovani e meno giovani è il primo step del progetto in cui viene spiegata e discussa la tecnica della semina, ma anche il perché della scelta di determinate tecniche e delle varietà di grano messe a disposizione…

Focus sul mandorlo a Campobello di Licata. Dalla potatura alle prospettive economiche

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(di Angela Sciortino) Due giornate dedicate alla coltivazione del mandorlo si svolgeranno l’1 e 2 dicembre a Campobello di Licata in provincia di Agrigento. L’appuntamento “Il mandorlo in Sicilia, dalla messa a dimora delle piante alla alta confetteria e pasticceria made in Italy” è stato organizzato nel centro agrigentino dall’agronomo Vito Vitelli. Il programma per il primo giorno prevede una mattinata (dalle 9 alle 13) dedicata alle tecniche di gestione dei mandorleti in cui sono previste visite guidate agli impianti produttivi e prove dimostrative di gestione della chioma. Nel pomeriggio, alle 18, nella Sala Convegni Centro Polivalente di Campobello di Licata, si continuerà a parlare di mandorlicoltura nel convegno intitolato “Una importante opportunità per la filiera del mandorlo in Sicilia. Tutti insieme per vincere le…

Prodotti a km0, internet e sharing economy, a Palermo apre il primo Alverare che dice sì!

alveare che dice sì!

(di Luigi Noto) Un nuovo modo per vendere e comprare i prodotti agroalimentari locali utilizzando internet e la sharing economy: questa l’idea alla base de L’Alveare che dice Sì!. Nel progetto, il primo mercato on-line che funziona come come un gruppo d’acquisto solidale, tecnologia e agricoltura sostenibile vanno dunque a braccetto. L’inaugurazione del primo Alverare che dice sì! è prevista a Palermo per martedì 27 novembre alle ore 18,30 presso il locale Officina Di Dio di via G. Puglisi Bertolino (dopo piazza Sturzo). Il progetto, dopo il grande successo ottenuto in Francia, intende portare anche in Italia il nuovo modo per fare la spesa. Tramite la piattaforma www.alvearechedicesi.it, produttori locali e consumatori si uniscono per sostenere il consumo di prodotti freschi, genuini e a chilometro…

Il progetto NCWR e la tecnologia per il risparmio irriguo negli agrumeti

irrigatione agrumeti progetto NCWR

(di Luigi Noto) Risparmiare l’acqua irrigua e attenuare il rischio delle “alluvioni urbane”. Il primo obiettivo si può traguardare applicando le tecnologie Itc (Information Thecnology Communication), cosa che già stanno attuando in un programma di irrigazione sostenibile alcune aziende associate al Distretto Agrumi di Sicilia. Per conseguire il secondo è stato messa a punto una copertura vegetale il cosiddetto “tetto verde”, un impianto pilota di 812 mq sull’edificio 15 del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar) dell’Università di Catania, alla Cittadella Universitaria che va che va ad accrescere le infrastrutture verdi-blu e usa la tecnologia NCWR per la raccolta e la gestione delle acque piovane riesce ad attenuare il rischio di “alluvioni urbane”. Entrambi gli interventi rientrano nel programma internazionale NCWR – Non Conventional…

Agrumeti storici, in Conferenza Stato-Regioni accordo sul fondo di 3 milioni di euro

agrumeti storici Bagheria

(di Angela Sciortino) Sono sparpagliati per l’Italia ma rischiano l’abbandono. Sono per niente redditizi e per mantenerli si spendono tanti soldi. Crescono prevalentemente al Sud, ma ancora per poco, a sentire alcuni agricoltori eroici che non ce la fanno più a mantenerli. Si trovano prevalentemente sulla riviera ionica della Sicilia e su quella tirrenica e ionica della Calabria. Poi ci sono quelli della penisola sorrentina e i famosi limoneti a terrazze a strapiombo sul mare della costa amalfitana, quelli delle isole del golfo di Napoli e quelli del Gargano in Puglia. E per finire quelli che crescono intorno al lago di Garda. Parliamo degli agrumeti storici e caratteristici, quelli cioè che hanno particolare pregio varietale paesaggistico, storico e ambientale e che sono situati in aree…

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