In Italia solo poco più del 5% della superficie sementiera nazionale è destinata alla produzione di sementi bio. Si tratta di quasi 11.000 ettari sui 203.000 complessivi riservati all’attività di moltiplicazione del seme. Questo vuol dire che, per la maggior parte delle coltivazioni, sono disponibili soltanto poche nuove varietà adatte all’agricoltura biologica e, spesso, notevolmente più costose. Ecco perché Cia-Agricoltori Italiani, assieme alla sua associazione dedicata Anabio, ha lanciato ieri dal SANA 2021 il “Progetto Sementi Biologiche”. Obiettivo migliorare e accrescere la disponibilità e la qualità di sementi bio, puntando da una parte alla stipula di accordi interprofessionali con le ditte sementiere, e dall’altra chiedendo al Mipaaf di avviare finalmente il Piano nazionale di ricerca per le sementi biologiche. Il primo accordo è stato…










