(di Luigi Noto) Dopo un’annata record che si è quella appena conclusa, per la commercializzazione dell’Arancia di Ribera a denominazione di origine protetta Dop si apre una nuova campagna all’insegna dell’ottimismo. «La crescita dei livelli produttivi e di commercializzazione di questa arancia è significativa in relazione ad un mercato e ad un pubblico che si avvicina sempre più ad un prodotto di qualità certificata ed in modo sempre più consapevole», dichiara Giuseppe Pasciuta, presidente del Consorzio di tutela dell’Arancia di Ribera Dop.
Le produzioni di qualità dell’Arancia di Ribera Dop sono riconoscibili dal marchio comunitario in etichetta come tra le più importanti eccellenze agroalimentari italiane e dal marchio di garanzia “Riberella” del Consorzio di Tutela .
Si tratta di un comparto in continua crescita che necessità, comunque, sottolineano gli addetti ai lavori, di investimenti in adeguate campagne informative e promozionali, di innovazioni nella produzione e di una più larga adesione di produttori e confezionatori.
Il Consorzio di tutela dell’Arancia di Ribera Dop che conta 292 aziende singole, 6 strutture associate iscritte nel sistema della denominazione di origine ed oltre 1000 ettari di superficie coltivata, rappresenta un’importantissima realtà produttiva agricola in continua espansione.
Produttori e confezionatori che producono arance delle cultivar Washington navel, Brasiliano e Navelina all’interno 14 comuni dell’area di produzione (Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Cianciana, Lucca Sicula, Menfi, Montallegro, Ribera, Sciacca, Siculiana, Villafranca Sicula, e Chiusa Sclafani) e intendono commercializzare con il marchio Arancia di Ribera Dop, dovranno aderire o rinnovare l’iscrizione alla Dop Arancia di Ribera e al Consorzio di tutela entro il 30 settembre prossimo.
Ma perché aderire? «L’Arancia di Ribera Dop – spiega Pasciuta – è oramai percepito come prodotto di qualità. La garanzia di qualità, origine e tracciabilità offerta al consumatore dal marchio Dop è un elemento molto importante di visibilità, trasparenza e fiducia. Consorziarsi dà i suoi frutti. Gli obiettivi del Consorzio sono quelli di promuovere il prodotto, tutelare i produttori e vigilare sulla qualità e migliorare le opportunità commerciali».