Il Senato ha approvato il disegno di legge sul florovivaismo per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore. Il testo, che era già stato approvato alla Camera, è quindi diventato legge, i voti a favore sono stati 96, con nessuno contrario e 23 astenuti.
“Un provvedimento che abbiamo fortemente voluto fin dal nostro insediamento per dare più forza a un comparto che, per troppo tempo, è stato dimenticato dalla politica – ha commentato il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida – più garanzie, sostegno all’innovazione e un nuovo quadro normativo adeguato per uno dei fiori all’occhiello dell’agricoltura italiana. Continuiamo così sostenendo le filiere italiane d’eccellenza con fatti concreti”. La misura ha raccolto i favori di Coldiretti, Cia-Agricoltori e Confagricoltura, che ora chiedono i decreti attuativi.
Secondo la Cia-Agricoltori Italiani si tratta di una legge che lascia libero spazio a una nuova stagione di sviluppo per un settore strategico dell’agricoltura Made in Italy.
Come gli altri settori anche questo ha bisogno del sostegno politico, una legge che qualifichi il ruolo in maniera effettiva di chi esercita questa professione, che caratterizzi i diversi attori della filiera e che allo stesso tempo garantisca risorse e norme adeguate. “Con l’obiettivo di rinnovare le aziende e renderle pienamente sostenibili, dal punto di vista economico, ambientale, sociale”.
“Un importante punto di partenza per sostenere il settore superando le criticità legate ai mercati globali e alla concorrenza sleale e sviluppando percorsi di filiera che facciano leva sulla multifunzionalità – scrive Coldiretti – ora è importante che il Governo emani in tempi brevi i decreti attuativi per dare al comparto e alla filiera florovivaistica un quadro normativo coerente e organico in materia di coltivazione, promozione, commercializzazione, valorizzazione e incremento della qualità”.