La Sicilia si conferma ancora una volta terra di prestigio per la qualità dei suoi prodotti: il Consorzio di Ricerca Gian Pietro Ballatore, infatti, ha diffuso lo scorso 27 giugno i dati sulle prime analisi effettuate dalla rete di monitoraggio del grano duro in Sicilia, in particolare premiando, per la percentuale di proteine (12,17%), quello prodotto nelle campagne dell’Ennese.
Le analisi fanno riferimento a 1718 rilievi, per un totale di 242.873 quintali di grano duro analizzati, relativi a solo sei centri di stoccaggio aderenti alla rete (su un totale di 27), dislocati nelle 9 provincie, che sono dotati di tutti quei sistemi per l’analisi veloce, mediante spettroscopia Nir, validati e calibrati in collaborazione con il Crea-Qce di Roma. Le altre analisi, invece, si riferiscono al peso specifico e alla media umidità.
«Il nostro territorio produce qualità – ha dichiarato il presidente Pandittaino, Nino Grippaldi – questi dati confermano la bontà della nostra materia prima, conferita dai nostri soci produttori della Valle del Dittaino siciliane».
Un particolare apprezzamento, infatti, è stato dato all’azienda Valle del Dittaino, che ha festeggiato i quarant’anni di attività ed è riuscita, ottenendo anche il riconoscimento della pagnotta Dop, a distinguersi per la sua filosofia, rivolta alla tradizione, alla cura del territorio, allo sviluppo sostenibile e ai valori di cooperazione e solidarietà.