Parla siciliano il Premio Valicenti organizzato nell’ambito del “Festival Agri Storie-L’uomo al centro del sistema ambiente”, che racconta e valorizza le storie di ordinaria sostenibilità sparse per l’Italia e che si è svolto in occasione della Giornata internazionale della consapevolezza sulle perdite e gli sprechi alimentari. Un festival nato con il sostegno, tra gli altri, della CIA Agricoltori Italiani e rivolto a giovani imprenditori agricoli e donne in campo che producono cibo sano, buono e giusto. La giuria del Valicenti ha assegnato il premio all’imprenditore vitivinicolo marsalese Gianfranco Maltese, componente della giunta della Cia Sicilia Occidentale e presidente dell’Agia, l’associazione dei giovani imprenditori agricoli, per le province di Palermo e Trapani. Maltese è anche componente del Ceja a Bruxelles. Il premio gli è stato assegnato “per la cura di un rapporto equilibrato tra terra, tradizioni e comunità e per la crescente propensione alla ricerca innovativa nel condurre la transizione ecologica”.
Una filosofia di impresa agricola praticata da tanti giovani imprenditori della Cia Sicilia Occidentale, che segue da vicino e promuove il processo di ricambio generazionale nelle nostre campagne, di vitale importanza per tenere in vita l’agroalimentare, un settore primario dell’economia siciliana. Gianfranco Maltese, 37 anni, grazie alla sua capacità nel saper coniugare lo sviluppo green con l’innovazione e la tradizione, dal 2004 – quando aveva appena vent’anni – ha preso in mano le redini dell’azienda di famiglia a produzione biologica e che da sei generazioni coltiva vigneti nella Riserva naturale orientata dello Stagnone, a Marsala, in provincia di Trapani. Il sito produttivo dell’azienda è alimentato da energia rinnovabile ottenuta da fonte solare e da biogas. Maltese è stato uno dei pionieri in Sicilia nello sfruttamento degli scarti di azienda per la produzione di fertilizzanti e biogas. In azienda è un continuo susseguirsi di progetti per la promozione della tradizione.
“È un premio che riempie di orgoglio tutta la mia famiglia – ha commentato Gianfranco Maltese e che riconosce il nostro continuo impegno per un’agricoltura sostenibile e green. Il nostro obiettivo resta quello di garantire una qualità superiore anche a costo di ridurre la resa per ettaro: per questo applichiamo una serie di tecniche di potatura precise e mirate alla singola pianta, ridurre la resa per esaltare la qualità delle uve in stretta armonia con il terroir. Coltiviamo la terra dal 1800, da allora non è mai cambiato l’amore per la vite e per il vino”.