La Huanglongbing (HLB), nota anche come Citrus greening, è la più grave emergenza fitosanitaria che minaccia oggi l’agrumicoltura non solo sul territorio dell’Isola ma mette in ginocchio la coltura mondiale. Ha già distrutto milioni di piante in Paesi extra europei, dagli Stati Uniti (Florida, California) alla Cina e al Brasile, e che adesso ha puntato l’Europa. Il nome deriva dal cinese «huang», giallo; «long», ramo; «bing», malattia, perché nella pianta si manifesta con la presenza di uno o più rami gialli che si stagliano contro la vegetazione ancora verde.
In Sicilia parte la campagna di divulgazione e prevenzione contro la minaccia del batterio. L‘insetto-vettore che trasmette la malattia (batteri floematici delle specie di Candidatus Liberibacter spp) è già presente in Spagna, Portogallo ed in Israele, ma non ancora nel bacino Mediterraneo.
“E’ possibile, però, che nel giro di qualche anno arrivi anche il batterio – avvertono gli organizzatori della campagna – ed è necessario non arrivare impreparati come accaduto con il batterio Tristeza“. La campagna ha il sostegno, tra gli altri, delle organizzazioni di categoria Cia Sicilia, Confagricoltura Sicilia, Confcooperative Sicilia e Fruit Imprese Sicilia e la collaborazione dell’Università di Palermo, del Dipartimento Di Agricoltura, Alimentazione ed Ambiante dell’Università di Catania, e del Servizio fitosanitario regionale e lotta all’agropirateria dell’Assessorato regionale.