Oltre 300 attività di verifica che hanno consentito di scoprire e segnalare alle autorità competenti l’utilizzo illegale di piante da frutto coperte da privativa. Questo il primo bilancio che quest’anno stacca il terzo anno di attività legata al contrasto alla riproduzione illegale di varietà vegetali, in particolare alberi di frutto, in Italia.
Si tratta in particolare in Sicilia di varietà di albicocco, nettarina e pesca che grazie all’interessamento delle istituzioni europee, l’Italia ha reagito con grande velocità e fermezza.
Le attività di verifica sono state effettuate con sistemi di rilevazione ottica, aerea, satellitare e terrestre, reati che sono punibili ai sensi del Codice penale italiano, accordo firmato con il comando per la tutela forestali, ambientale e agroalimentare dell’arma dei carabinieri, mentre le attività di collaborazione con la guardia di finanza sono gestite attraverso la piattaforma Siac e i comandi territoriali di competenza.
“Abbiamo verificato un significativo cambiamento nei comportamenti del comparto agricolo italiano a conferma della bontà del nostro programma strategico in Italia. La nostra pianificazione prevede l’ispezione progressiva di tutto il territorio nazionale e l’interazione con tutti gli attori critici del comparto al fine di facilitare le attività di regolarizzazione di piantagioni illegali”. competenza”.