(di Redazione) Sono cominciati i lavori per riparare i danni e per operare un restyling in grande stile nella Tenuta Ambelia, a metà strada tra Scordia e Militello, nel Catanese, dove a maggio si terrà la Fiera mediterranea del cavallo.
Nel centro di monta equina, lo scorso 19 ottobre, si sono registrati ingenti danni a causa dell’alluvione abbattutosi sulla Sicilia orientale. Due i progetti messi a punto dal Genio civile etneo che entrano nella fase realizzativa dopo l’affidamento dei lavori, con procedura d’urgenza, alle ditte aggiudicatarie. Le opere di mitigazione del rischio idraulico sono state appaltate dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, per un importo di circa 500 mila euro, all’impresa avellinese Ciasullo costruzioni. Serviranno a regimentare le acque piovane all’interno dei circa 45 ettari della Tenuta e a ripristinare le strade di servizio e i canali di raccolta collocati ai loro margini.
Gli altri interventi nella Tenuta di Ambelia, affidati dal Genio civile catanese per un importo di 630 mila euro al Consorzio stabile Agorà di Acireale, prevedono la risistemazione degli impianti sportivi danneggiati e dei percorsi interni e sono stati finanziati dal dipartimento dei Beni culturali.
«Al grande appuntamento con la Fiera di maggio arriveremo preparati. La Sicilia, che sta per ospitare il più grande evento equestre del centro-Sud d’Italia, saprà essere all’altezza del prestigioso palcoscenico che la attende», dichiara il governatore Nello Musumeci.
La Tenuta Ambelia, appartenuta in origine ai nobili Branciforte, oggi è di proprietà della Regione Siciliana che la gestisce attraverso l’Istituto di incremento ippico. È destinata all’allevamento e al mantenimento delle razze equine e asinine autoctone dell’Isola con particolare attenzione al purosangue orientale, razza in via d’estinzione che rappresenta l’espressione più tipica del cavallo siciliano, e al cavallo Sanfratellano, verso il quale cresce l’interesse degli allevatori non solo siciliani.
© Riproduzione Riservata