Molta apprensione serpeggia tra le guide ambientali escursionistiche associate all’AIGAE, Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche. La preoccupazione è legata al forte incendio che si è sviluppato il 7 aprile all’interno della Riserva Naturale Orientata di Vendicari. Infatti, sono stati devastati circa 5 chilometri quadrati di patrimonio naturalistico.
Attraverso un comunicato stampa l’AIGAE ricorda che “il rogo, dello scorso 7 aprile, è il quarto che si è sviluppato nell’area del Val di Noto in meno di quindici giorni: il 25 marzo le fiamme hanno interessato Cavagrande, il 29 marzo Cava Paradiso e il primo aprile Cava Tortorone”.
“Si tratta di un danno ecologico – spiega Nanni Di Falco, coordinatore siciliano di AIGAE– come recita la nota della stessa associazione – importante. Le aree interessate dai roghi rappresentano degli ecosistemi molto fragili e unici dove trovano ospitalità rari uccelli migratori e testuggini senza tralasciare l’importanza della flora che trova ospitalità, adattandosi, in questa area rappresentando un unicum”.
E ancora, il comunicato prosegue, sottolineando l’importanza delle guide nel preservare un patrimonio importantissimo, con le seguenti parole “Le Riserve naturali, le Oasi come i Parchi – continua il coordinatore regionale di AIGAE – sono un patrimonio da proteggere non solo dal punto di vista naturalistico ma anche come patrimonio culturale, sociale ed economico per la comunità. Le guide naturalistiche, profonde conoscitrici del territorio e delle sue criticità, siamo le sentinelle delle aree naturali, la nostra presenza, insieme a quella dei nostri clienti , lungo i sentieri rappresenta un deterrente contro eventuali azioni illegali. Per questa ragione – chiosa Nanni Di Falco – riteniamo che la promozione del turismo naturalistico rappresenti il miglior deterrente contro azioni a danno del patrimonio naturalistico dell’isola“.