“Ecco cosa sta succedendo negli Usa in seguito alla rapidissima diffusione della fitopatia greening o huanglongbing“, così sui social del consorzio che presiede Gerardo Diana, citando un lancio di una agenzia di stampa che riporta come negli Stati Uniti la produzione di succhi d’arancia è la più bassa degli ultimi cento anni, anche in seguito agli effetti dell’huanglongbing.
“La difesa da parte delle istituzioni italiane ed europee contro questo pericolo che, se non arginato con adeguate barriere fitosanitarie, rischia di devastare il mercato europeo degli agrumi è impellente e necessaria. A rischiare sono un frutto come l’Arancia Rossa di Sicilia IGP e un settore caratterizzante del made in Italy, come l’agrumicoltura che nel nostro Paese è particolarmente vario e degno di tutela. Noi del consorzio Arancia Rossa di Sicilia abbiamo lanciato più volte un allarme che non può rimanere inascoltato. Già da settembre continueremo ad avanzare le nostre proposte per far si che non ci si trovi impreparati davanti a questo pericolo“, conclude.