“Chi si muove in una cornice di legalità, orientata a garantire la sicurezza dei lavoratori, a produrre valore aggiunto per le aziende e ricchezza per il territorio, avrà questo governo regionale dalla propria parte. Chi pensa di continuare a ricorrere a pratiche sleali, a inquinare il settore agricolo con capitali di provenienza mafiosa, di sfruttare il lavoro senza riconoscere diritti, troverà in noi degli inflessibili oppositori“.
Lo ha dichiarato il vicepresidente della Regione Siciliana e assessore dell’Agricoltura, Luca Sammartino, a Taormina al convegno sull’agroalimentare organizzato dalla Coldiretti Sicilia nell’ambito di Taobuk.
“Solo per citare qualche esempio delle azioni messe in campo – ha ricordato l’assessore – ho dato l’input di riprendere i controlli sul grano importato dall’estero che fa concorrenza sleale, per il prezzo, ai nostri produttori e potrebbe produrre rischi per la salute dei consumatori siciliani. Con la nuova programmazione agricola, che abbiamo presentato proprio ieri, abbiamo reso più veloce e lineare il sistema di accesso ai finanziamenti, puntando tutto sulla qualità della spesa e degli investimenti orientati a creare filiere integrate dalla coltivazione alla trasformazione e commercializzazione del prodotto. Abbiamo investito – ha proseguito Sammartino – sui programmi di formazione destinati ai giovani, per trasmettere i valori di una sana dieta alimentare e per metterli in grado di conoscere un prodotto di qualità, di provenienza siciliana, da quello di dubbia provenienza e qualità magari proveniente dall’estero. Sono differenti aspetti di una nuova impostazione della politica e della programmazione sull’agricoltura che, giusto ieri, ha trovato riconoscimento da parte dei delegati della direzione agricoltura della Commissione europea che hanno partecipato alla presentazione della nuova programmazione 2023/27. Abbiamo le carte in regola – ha concluso l’assessore – per accelerare su un cambio di passo che è sempre più evidente“.