(di Angela Sciortino) Non è il notissimo castagno dei cento cavalli di Sant’Alfio, l’albero più grande della Sicilia. La sua circonferenza è certamente considerevole (22 metri) ma non è da primato. I veri campioni si trovano a Palermo e sono due Ficus macrophylla (in italiano Fico magnolioide). Il più grande si trova all’interno di Villa Garibaldi a Piazza Marina e vanta un diametro di 36 metri, il secondo in ordine di grandezza (34 metri di diametro) si trova nel quartiere dello Zen al civico 710 di via Sandro Pertini. Quello di villa Garibaldi, alto 21 metri, è stato inserito nell’elenco degli alberi monumentali italiani non solo per età e dimensioni, ma anche per forma e portamento, valore ecologico, architettura vegetale, valore storico, culturale, religioso e perché è una vera e propria rarità botanica. Quello dello Zen è pure più alto, 21 metri, possiede le medesime caratteristiche ad eccezione dell’architettura vegetale e del valore storico, culturale, religioso.
Entrambi i Ficus macrophylla palermitani sono entrati a far parte dell’elenco degli alberi monumentali italiani redatto ai sensi dell’art.7 della legge 14 gennaio 2013, n.10 e del relativo decreto attuativo 23 ottobre 2014. L’elenco è stato approvato lo scorso 19 dicembre con decreto del Capo Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale ed è stato pubblicato sul sito web del Ministero delle Politiche agricole.
I due ficus da primato del capoluogo siciliano si trovano insieme ad altri 84 esemplari di diverse specie botaniche presenti in Sicilia nella lista degli alberi monumetali che si può visionare e scaricare dal sito web del Ministero. Nell’elenco presenti solo quattro province: Catania, Palermo, Ragusa e Siracusa. Ed è proprio quella etnea a potere vantare il maggior numero di alberi monumentali finora censiti: 37 contro i 26 di Palermo, i 13 del Siracusano e i 12 del Ragusano.