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25 aprile, oltre un italiano su tre ha scelto di fare una passeggiata, picnic o una gita fuori porta
di Roberta Mannino

Oltre un italiano su tre (35%) ha scelto di fare una passeggiata, picnic o una gita fuori porta in giornata al mare, in montagna, in campagna, nonostante il clima incerto in alcune zone del centro nord. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè per la festa del 25 aprile che evidenzia la voglia dei cittadini di stare all’aria aperta, anche per lasciarsi alla spalle per qualche ora le preoccupazioni legate alla guerra in Ucraina. Non a caso proprio le gite fuori porta – sottolinea la Coldiretti – risultano le più gettonate tra quanti hanno scelto di uscire di casa per la ricorrenza, davanti alle visite a parenti e amici, alle mostre e ad altre iniziative. Ma ci sono anche oltre 9 milioni di fortunati – ricorda la Coldiretti – che hanno scelto di trascorrere il ponte della festa della Liberazione in vacanza, di cui oltre il 90%in Italia.

Forte la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori che – sottolinea la Coldiretti – consentono di coniugare la voglia di tranquillità con la possibilità di godere di spazi di libertà più ampi lontano dalle città o dai luoghi turistici più affollati.

Dopo le limitazioni legate alla pandemia, si registra peraltro anche a tavola – continua la Coldiretti – il ritorno della convivialità con la voglia di stare insieme a parenti e amici nelle case, al ristorante, nei picnic all’aria aperta o in agriturismo dove sono trecentomila gli italiani che secondo Terranostra hanno scelto di trascorrere il 25 aprile con l’opportunità di fare la tradizionale scampagnata lontano dalle città senza rinunciare alla comodità e alla protezione dal maltempo garantita dall’ospitalità delle aziende di campagna. Se la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata, a far scegliere uno dei 25mila agriturismo italiani – precisa la Coldiretti – è anche la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.

Molti agriturismi – conclude la Coldiretti – si sono attrezzati per la giornata con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali a chilometri zero di Campagna Amica.

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