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Campofelice di Fitalia, il paese del grano, dove il tempo pare essersi fermato
di Angela Sciortino

(di Redazione) Torna domenica 12 agosto la Festa del grano a Campofelice di Fitalia. Nella stessa giornata verrà inaugurata la mostra fotografica “Là dove germoglia il grano” e la sera saranno proiettati un video e un docufilm sul paese e il film “Mario soffia sulle ceneri”. Prevista anche in mattinata, dalle 10,30 alle 12,30, l’apertura gratuita dei tre musei locali della civiltà contadina ed oggettistica varia utilizzata nel dopoguerra.

Alle 17,30 si farà una riflessione sul prodotto principe del grano, il pane. L’antropologo Franco Vitali parlerà della “sacralità del pane”, lo storico Giuseppe Oddo della “socialità del pane” e lo scrittore e giornalista Mario Liberto di “tecniche di panificazione e analisi sensoriali del pane”. Una giuria degusterà diversi tipi di pane e risponderà ad un questionario che consentirà di classificarlo e stilarne una graduatoria. A seguire degustazione gratuita di pani cunzatu per i presenti all’iniziativa.

La manifestazione è organizzata dall’Associazione culturale “Museo del grano e della civiltà contadina siciliana” fondata e diretta dall’architetto e storico Domenico Gambino che coordinerà anche i lavori del convegno sul pane.

L’amministrazione comunale a partire dalle 21 presenta in piazza un video di 15 minuti, dal titolo “Tra cielo e terra”, realizzato anche con l’utilizzo di un drone, ideato e diretto da Alberto Castiglione, che farà vedere le bellezze del territorio di Campofelice ed i suoi prodotti tipici.

A seguire la proiezione del docufilm, della durata di 35 minuti, “Campofelice, dove il tempo si è fermato”, da un’idea del giornalista Rino Canzoneri, prodotto da una società toscana, la Lorebea Film Production di Maurizio Macelloni, con la regia di Rosario Neri. Il docufilm con immagini e narrazione della gente locale presenta la realtà di un paese che vive ancora secondo i ritmi di una società agreste, dove il tempo sembra essersi fermato, e mette in luce l’impegno e gli sforzi di un piccolo borgo che lotta ogni giorno per resistere e per sopravvivere.

Curata da Domenico Gambino e allestita nei locali della canonica della chiesa del paese, anche una mostra con foto di diversi autori dilettanti in cui viene ritratta la realtà della comunità caratterizzata quasi esclusivamente dalla coltivazione del grano e di tutto quanto vi ruota attorno.

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